Figliuolo detta i tempi "Le risorse ci sono I soldi ai Comuni in arrivo a settembre"

Il commissario ha visitato il ponte della Motta a Budrio e Selva Malvezzi "Un’istruttoria per inserire le zone escluse". Firmato patto con l’ateneo.

di Zoe Pederzini

"I fondi per la ricostruzione, a partire dai lavori di somma urgenza, ci sono. E i ristori inizieranno ad arrivare ai Comuni a settembre". Questo ha assicurato ieri il commissario Francesco Paolo Figliuolo durante la sua visita alle zone colpite dall’alluvione. Il tour è iniziato a Bologna, dove il generale ha sottoscritto un protocollo all’università, poi è proseguita a Vedrana di Budrio e a Selva Malvezzi, per finire poi a Imola, dove ha tenuto una conferenza stampa, e nella vicina a Fontanelice.

"Dai primi settembre inizieranno ad arrivare i ristori ai Comuni che hanno anticipato somme importanti per le opere di somma urgenza dopo l’alluvione del maggio scorso – ha spiegato Figliuolo –. Ho ascoltato attentamente i sindaci e ho ascoltato molti rappresentanti del Patto per il lavoro e per il clima. A breve chiuderemo la ricognizione degli interventi effettuati in somma urgenza e quindi, sulla base dei dati inviati dalla Regione, procederemo in maniera celere al rimborso delle somme anticipate dai Comuni. Il 5 agosto dovrebbe uscire il nuovo decreto, poi sarà avviata la procedura amministrativa per i ristori ai Comuni".

Assieme al generale, durante la visita alle zone colpite, a cominciare dal ponte della Motta, nella frazione Vedrana di Budrio, al confine con Molinella, c’erano la vicepresidente della Regione Irene Priolo, il sindaco metropolitano Matteo Lepore e i sindaco di Budrio e Molinella, Debora Badiali e Dario Mantovani.

Figliuolo ha parlato anche dell’annosa questione dei territori alluvionati rimasti esclusi dal decreto: "Per i Comuni che pensano di avere titolo a essere inseriti nell’elenco, c’è un’apposita istruttoria per aggiornarlo: la norma prevede che si proceda entro due mesi. Ci daremo un metodo di lavoro anche su questo e andremo avanti. Si lavorerà con il territorio, insieme al presidente Stefano Bonaccini che ringrazio per aver accettato la nomina a sub-commissario".

Non sono mancate, però, le contestazioni alle istituzioni da parte di alcuni residenti di Vedrana, non proprio ottimisti sull’arrivo dei fondi: "Non abbiamo visto un euro neanche dopo l’alluvione del 2019", hanno detto sconsolati.

Per privati e aziende, il commissario ha ammesso che, ad oggi, i fondi non ci sono: "Non c’è ancora la copertura finanziaria. Alle imprese daremo un modello molto chiaro con procedure trasparenti e molto veloci, poco burocratiche. Una volta perimetrato il danno, si capirà l’ammontare e poi si potranno chiedere le risorse necessarie".

Prima del tour nelle zone colpite, il generale Figliuolo era appunto andato all’università, dove ha sottoscritto con il rettore Giovanni Molari un accordo di collaborazione che permetterà all’Ateneo di mettere a disposizione della struttura commissariale le sue competenze tecniche e scientifiche per la ricostruzione. "Le nostre energie scientifiche e formative sono un fattore di crescita imprescindibile per le nostre comunità – ha assicurato il rettore –. Oggi rilanciamo la nostra disponibilità con un accordo che ci pone in diretto rapporto con il commissario straordinario".

Soddisfatto solo in parte Bonaccini: "Bene che ci siano, nella capienza che il Governo ha decretato, le risorse per fare alcune migliaia di cantieri entro l’inverno. Però siamo a fine luglio e bisogna che nel tempo più breve arrivino le risorse. Bene che ci siano ma dobbiamo procedere spediti per fare le opere: ad oggi non c’è praticamente un euro per le imprese private".