Fini si candida: "Punto su diritti e ambiente"

Con Rifondazione Comunista sfiderà i tre nomi già in lizza per diventare sindaco: "Il municipio deve essere la casa di tutti"

Fini si candida: "Punto su diritti e ambiente"

Fini si candida: "Punto su diritti e ambiente"

di Zoe Pederzini

A candidarsi a sindaco, a Granarolo, c’è anche Pier Luigi Fini. Con Rifondazione Comunista sfiderà il primo cittadino in carica dem Alessandro Ricci, il civico di centrodestra Giorgio Pancaldi e il civico Pino Minissale. Pier Luigi è figlio di Mario, storica figura della sinistra granarolese, co-fondatore negli anni cinquanta del ‘Consorzio Bolognese Produttori Latte’ diventato poi ‘Granarolo’. Nato e vissuto sul territorio, Pier Luigi ha conseguito la maturità all’Istituto Aldini Valeriani. Al termine degli studi ha iniziato a lavorare nel settore agroalimentare come consulente per varie aziende sul territorio nazionale seguendo l’attività iniziata del padre, attività che tutt’ora svolge. Così Fini: "La lista per la quale mi sono candidato è una lista fortemente identitaria. Credo che la storia dei comunisti italiani sia stata una storia gloriosa e utile per i lavoratori e per tutto il popolo italiano. Penso che occorra ragionare in termini di cambiamento radicale rimettendo al centro i diritti, il bene comune, l’ambiente. Per tutto ciò ho deciso di accettare la candidatura di Rifondazione Comunista".

Il candidato prosegue: "Se eletto sindaco porrò subito l’attenzione a tre aspetti che per noi sono importanti: beni comuni, ambiente e politiche giovanili. In merito al primo punto penso che la macchina comunale debba essere potenziata: il municipio deve essere la casa di tutti. Penso che occorra internalizzare gran parte di ciò che nel tempo è stato appaltato: mense scolastiche, cantonieri, competenze interne. Basta con contratti a termine o a progetto. Per l’ambiente occorre il superamento della logica dell’incenerimento per la trasformazione dell’impianto di via del Frullo in impianto di compattamento e trasformazione dei materiali di riciclo. Ovviamente mantenendo gli attuali livelli di occupazione dei lavoratori dell’impianto. Centrale è la promozione e il sostegno all’agricoltura biologica e all’economia circolare del territorio per valorizzarne la ruralità. Opererei con una moratoria verso le nuove costruzioni e il consumo di suolo che viene utilizzato spesso per incrementare i bilanci. Attenzione alle politiche giovanili: i giovani sono il futuro. Da sempre sosteniamo che sarebbe utile uno spazio libero e autogestito in cui siano i ragazzi i protagonisti. Credo siano utili anche spazi sportivi non direttamente legati alle società dove i ragazzi possano liberamente accedere senza oneri per la famiglia. Luoghi di ritrovo libero".