REDAZIONE BOLOGNA

Gaia de Laurentiis e Max Pisu portano 'Come sei bella stasera' al Teatro Dehon

Uno spettacolo che esplora trent'anni di vita di coppia con umorismo e introspezione, diretto da Marco Rampoldi.

Uno spettacolo che esplora trent'anni di vita di coppia con umorismo e introspezione, diretto da Marco Rampoldi.

Uno spettacolo che esplora trent'anni di vita di coppia con umorismo e introspezione, diretto da Marco Rampoldi.

I soldi che non bastano mai, le immancabili gelosie, i figli, prima tanto desiderati e cercati, che costringono poi a notti insonni, i metri quadrati dell’appartamento che risultano sempre più stretti. Gaia de Laurentiis e Max Pisu concentrano trent’anni di vita di coppia in un’ora e mezza di spettacolo.

Come sei bella stasera arriva al Dehon, stasera e domani alle 21 e domenica alle 16. Debutto nella prosa di Antonio De Santis, storico autore di Ale&Franz, lo spettacolo, diretto da Marco Rampoldi, segue la storia di Anna e Paolo in dieci quadri che si snodano da pochi mesi dopo le nozze fino al ventinovesimo anniversario.

De Laurentiis, che personaggio è la sua Anna?

"Una donna comune, moglie e mamma, che in uno spettacolo attraversa tutta la sua vita. La pièce è prettamente comica, ma ha il pregio di mostrare al pubblico attraverso una lente di ingrandimento le situazioni che tutti viviamo e crediamo drammatiche".

Si riconosce nel suo personaggio?

"Mi riconosco nella sua allegria e nella sua spensieratezza, ritrovo in me la stessa gioia di vivere che ha Anna. Ma rispetto a lei ho una pazienza infinita, mi adatto alle situazioni. Anna, invece, sa essere molto più sincera di me".

Qual è l’età di Anna più difficile da interpretare?

"Il primo quadro è sicuramente il più difficile, per interpretare una ventenne devo esagerare. Solo così riesco a mantenere una certa credibilità teatrale, senza mostrare il passaggio del tempo".

A livello scenografico, invece, in che modo viene scandito il tempo che passa?

"L’idea del regista Marco Rampoldi è molto divertente. Nel primo quadro Anna e Paolo hanno poco più di vent’anni, nell’ultimo poco meno di 60. Ogni quadro è separato dal successivo da videoclip di canzoni famose che hanno segnato gli ultimi decenni, da Wrecking Ball di Miley Cyrus a Waka Waka di Shakira. Il pubblico non se ne accorge subito, ma siamo io e Max i protagonisti dei videoclip, li abbiamo reinterpretati tutti".

E il marito di Anna, Paolo, che figura è?

"Lo spettacolo è estremamente realistico, Paolo, invece, è un personaggio che, nel finale, assume un’aura utopistica. Forse però in questo momento, in cui si parla molto di violenza di genere, Antonio De Santis ha voluto tratteggiare un uomo d’altri tempi, dolce, molto umano".

Amalia Apicella