Galeazzo Bignami: "I disagi sono gravi. Fake news? Del sindaco"

"Lepore, trattando questa cosa della Città 30, dimostra uno scarsissimo rispetto per i bolognesi. Dovrebbe avere capacità d’ascolto, qualità che...

"Lepore, trattando questa cosa della Città 30, dimostra uno scarsissimo rispetto per i bolognesi. Dovrebbe avere capacità d’ascolto, qualità che dovrebbe connotare un sindaco. E invece le fake news sono le sue". Galeazzo Bignami (FdI), viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, ieri è tornato a esprimere il suo parere sulla svolta ‘a 30’ di Bologna. Parere che è quello del suo ministero, come testimonia la nota del Mit di ieri che ha provocato un nuovo strappo con Palazzo d’Accursio. "Conosciamo Lepore e le sue risposte – attacca il viceministro –. Intanto i bus vanno a passo d’uomo, i trasporti di medicinali salva-vita sono in ritardo, i lavoratori ci mettono secoli ad arrivare in ufficio. E lui che fa? Si chiude a riccio".

Il sindaco ha detto sì, intanto, a un tavolo con il ministero su questi temi.

"Io un tavolo l’avevo chiesto nel luglio scorso, bisognava confrontarsi subito con chi lavora. Lui dimostra ancora scarsissimo rispetto per la cittadinanza, in una città poi come Bologna che ha fatto sempre dell’ascolto e dell’inclusività una sua cifra precisa".

Proporrete al Comune delle modifiche?

"Il Mit ha inoltrato una proposta per provare a costruire assieme delle soluzioni. Del resto, che la Città 30 non funzioni non siamo noi a dirlo, ma i cittadini. Se non mi sbaglio, quasi l’80% dei cittadini non è d’accordo secondo un sondaggio del Carlino. E quella percentuale non vota di sicuro tutta a destra. Quanto alle modifiche, nessuno vuole imporre nulla, ma ciò che si sta verificando impone a tutti una riflessione".

Lepore ha affermato che sono fake news quelle dell’aumento delle polvere sottili a causa della Città 30.

"Siamo in possesso di un grafico del Cnr che è inequivocabile su quello che sta accadendo. Non sono un climatologo, ma credo sia chiaro che un veicolo costretto a stare di più sulla strada generi maggiori emissioni. E circolano tanti bus e mezzi pesanti".

Palazzo d’Accursio ha anche rimandato la palla nel vostro campo, sostenendo che le strategie sulla Città 30 siano anche vostre,

"Quando qualcuno segue gli ideologismi per alimentare sterili polemiche, invece che il buon senso per risolvere i problemi, c’è poco da fare. La nostra nota evidenzia come sussista il rischio che i problemi per i cittadini siano superiori ai benefici per la sicurezza stradale che si presume di conseguire".

Ma Il Comune sostiene che nel Piano nazionale sulla sicurezza stradale ci sia il consiglio del ministero per l’applicazione dei 30.

"Quello che il Comune non dice è che il Piano di cui parla è stato approvato a settembre 2022 dal precedente governo, non dal governo Meloni. Ecco, il problema nella guida del Comune è tutto qua. Continuano a pensare che al governo nazionale ci siano loro. Non riescono a farsene una ragione che non sia così. Che gli piaccia o meno, invece, gli Italiani hanno dato mandato al centrodestra e il Mit ha detto con chiarezza che la misura adottata dal Comune rischia di creare più problemi che soluzioni, mettendosi a disposizione per superare la situazione. Non credo sia difficile da capire".

pa. ros.