Gandolfi si presenta. Centrodestra diviso

L’avvocato di Bazzano viene sostenuto da FdI e FI, ma parte dello schieramento punta su Elena Baruffaldi.

Gandolfi si presenta. Centrodestra diviso

Gandolfi si presenta. Centrodestra diviso

"Riformare i municipi e dare loro più autonomia finanziaria, ridurre il prelievo fiscale dal reddito dei cittadini, migliorare l’organizzazione amministrativa del Comune a cominciare dall’istituzione di alcuni distaccamenti della Polizia locale nei municipi più periferici come Savigno e Castello di Serravalle". Parte lancia in resta e con alcune idee precise la discesa in campo di Luigi Gandolfi, candidato indipendente a sindaco di Valsamoggia alle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno prossimi. Sostenuto da Fratelli d’Italia e Forza Italia, Gandolfi punta a contrastare Milena Zanna, candidata dal Pd, con una spina nel fianco: Elena Baruffaldi. Annunciata come candidata a sindaco dalla Lega e dal movimento che si autodefinisce Centrodestra Valsamoggia, quest’ultima candidatura rimprovera ai cugini dei partiti di Meloni e Berlusconi di aver "scelto strade differenti – come si leggeva ancora ieri sul loro sito – ossia politiche nazionali e decisioni calate dall’alto, non accolte da quanti vivono il territorio di Valsamoggia". Avvocato civilista in pensione, per quattro volte eletto consigliere comunale di Bazzano, prima nelle fila dell’allora Democrazia cristiana e poi con la lista civica Nuova Bazzano, ieri pomeriggio nella sala consiliare del Comune a Bazzano, Gandolfi ha ricevuto l’incoraggiamento da parte di Diego Baccilieri e Domenico Nobile, rispettivamente delegato provinciale e responsabile territoriale di Fratelli d’Italia, insieme a quello di Valentina Castaldini e Giuseppe Falco che, per Forza Italia, ricoprono le cariche di coordinatrice regionale per l’Emilia e quella di consigliere comunale locale.

"Urge – ha sottolineato Gandolfi – una riforma dello statuto comunale che dia più soldi e più autonomia ai municipi che oggi subiscono le decisioni venute dal sindaco. Inoltre, facendo delle scelte attente sul bilancio si potrebbe utilizzare qualche milione di euro per ridurre le tasse comunali. Infine, sull’organizzazione amministrativa credo che la Fondazione Rocca dei Bentivoglio possa essere aperta ai contributi dei privati. Ci sarebbero più risorse, fresche e duttili, per migliorare l’offerta culturale su tutti e cinque i municipi di Valsamoggia".

Nicodemo Mele