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Garisenda, già donati 800mila euro. Lepore alza l’asticella a 3 milioni
La prudenza non è mai troppa. Ma, visto che in una settimana l’asticella degli 800mila euro è già stata superata, il sindaco Matteo Lepore azzarda un traguardo più ambizioso: raccolgiere 3 milioni di euro nei prossimi mesi. A una settimana dal lancio del crowdfunding per sostenere il restauro della Garisenda e dell’Asinelli, con l’aiuto di Gianni Morandi e Cesare Cremonini, la cifra raggiunta in passato per il restyling della fontana del Nettuno non solo è stata raggiunta, "ma stiamo andando ben oltre", dice Lepore a margine di una conferenza stampa.
Il primo cittadino – che nei suoi desiderata auspicava di mettere in piedi la più grande raccolta fondi mai vista in città – è soddisfatto: "In particolare le risposte delle imprese sono straordinarie. Abbiamo donazioni e impegni molto importanti, parlo di impegni perché i bonifici arriveranno – continua il sindaco – però ho sentito davvero tante imprenditrici e imprenditori e continuerò a fare telefonate".
C’è una risposta "come sempre molto generosa e responsabile, con cifre che comunicheremo singolarmente- – continua il primo cittadino – perché alcuni hanno piacere di far conoscere la propria donazione e altri preferiscono farlo in modo riservato. Alcuni hanno donato anche a livello personale, con grande motivazione, altri invece hanno deciso che fossero le aziende a farlo e, in questo caso, i cda si devono riunire per poter deliberare".
Tra gli imprenditori del territorio già diversi hanno alzato la mano. Sul fronte packaging si sono già prenotati Valentina Marchesini – che al nostro giornale ha fatto sapere che "il Gruppo è pronto a fare la sua parte" – e Alberto Vacchi, presidente e amministratore delegato di Ima. Proprio Vacchi ha già sostenuto le Torri a titolo personale: "Sono stato contattato dal sindaco Lepore e certamente daremo un contributo, e credo che la lista sarà lunga, le nostre Torri sono il simbolo e di una città e di un territorio generoso e laborioso dove abbiamo avuto la fortuna di operare". Ma saranno anche altri a sostenere i nostri gioielli, come Sonia Bonfiglioli dell’omonimo Gruppo di Calderara. Ma oltre alle aziende e agli imprenditori, sono stati anche tanti cittadini a sostenere la ’grande malata’.
red. cro.