Garisenda malata. La torre di Bologna a rischio crolli. Test e strade chiuse

Oscillazioni e vibrazioni: preoccupa la salute di un simbolo della città. Monumento transennato. E in Comune scoppia la polemica politica.

Garisenda malata. La torre di Bologna a rischio crolli. Test e strade chiuse

Garisenda malata. La torre di Bologna a rischio crolli. Test e strade chiuse

e Francesco Moroni

La Garisenda, una delle Due Torri biglietto da visita di Bologna nel mondo, è nuovamente malata. Oscillazioni e vibrazioni costanti che fanno preoccupare. Pochi millimetri, certo, ma comunque millimetri anomali, tanto da allertare il Comitato tecnico scientifico che si occupa delle ’torsioni’ della Garisenda fin dal 2018.

Un rischio per l’incolumità pubblica che ora si è fatto più concreto, dopo le ultime rilevazioni effettuate da tecnici specializzati con i dati raccolti non così confortanti, e che ha spinto l’amministrazione comunale ad alzare al massimo l’attenzione, provvedendo tempestivamente alla chiusura dell’intera area sottostante e stravolgendo completamente le regole della viabilità nel centro storico bolognese almeno fino a venerdì. Da ieri, la torre è transennata: sono comparse diverse barriere sulla strada ai piedi della Garisenda, che – seppure non hanno fermato la voglia dei turisti di affacciarsi per ammirare lo spettacolo – hanno già stravolto il volto del fiore all’occhiello della città.

Tutto è stato deciso in tempi lampo, dopo la lettera della Soprintendenza dell’altro ieri indirizzata a Matteo Lepore, sindaco Pd di Bologna. Una missiva in cui si faceva riferimento all’articolo 30 dei Beni culturali per richiamare il Comune, in quanto proprietario del bene, a fare il massimo per manutenerlo. "Una lettera di routine che viene inviata quando parte la procedura di messa in sicurezza di un bene", rassicurano dal Comune di Bologna. Ma resta il fatto che servono maggiori approfondimenti. Le criticità ci sono da tempo e si sono anche studiate soluzioni per curarla, compresi piloni per sostenere il monumento simbolo della città. Ma oggi, alla luce delle nuove oscillazioni, la situazione è più complessa e pare che si debba ripartire da capo. Servono calcoli e simulazioni di una task force di super tecnici e una ditta specializzata che il sindaco ha incaricato per sapere – al più presto – come intervenire. E, quindi, convocato il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, informata la Soprintendenza, è arrivata la decisione di isolare la zona e bloccare il traffico, non facendo passare – sotto la torre – pedoni, auto e bus.

Unica certezza, tra tante incognite, è la necessità di ottenere i 5 milioni di euro del Pnrr per curare la Garisenda. Proposito su cui si sono attivati Comune e governo, con la sottosegretaria della Lega, Lucia Borgonzoni. Non perde tempo Fratelli d’Italia (in Comune è all’opposizione) che punta il dito sul sindaco: "È talmente incompetente che riuscirebbe persino a far crollare la Garisenda".

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