Giallo o fantasy, ma si legge in gruppo

Sotto le Torri sono sempre più numerosi i club che radunano gli amanti dei libri. Salaborsa in testa .

Giallo o fantasy, ma si legge in gruppo

Giallo o fantasy, ma si legge in gruppo

Calvino il lunedì, la fantascienza di martedì, il giallo al mercoledì… quando c’è anche la lettura giapponese. Venerdì Cina. A Bologna, chi vuol leggere in compagnia, non ha che l’imbarazzo della scelta. All’ombra delle Due Torri batte un cuore letterario, capace di battere ancora più forte se le pagine si sfogliano insieme ad altre persone, condividendo una passione per un autore ho decidendo di entrare in ambiti non troppo praticati. Molti appassionati commentano infatti che "magari non l’avrei mai letto quel titolo, ma trovarsi in gruppo è stato un incentivo". E, nonostante il grande clamore del social reading, che nel mondo digitale offre challenge e app dove trovare suggerimenti e condividere pagine con amici virtuali, è proprio il successo del gruppo nel mondo reale che va raccontato. Perché Bologna è ricchissima di persone che amano stare insieme a praticare un’attività da sempre considerata solitaria, ma che in questo contesto di gruppo si arricchisce anche di un dibattito, di nuove amicizie, affinità. Ma come varcare la soglia di questi circoli meglio conosciuti come Gdl?

In città c’è il Patto per la lettura a promuovere la preziosa pratica e la conoscenza in tutte le loro forme e ci sono le biblioteche – anche alcune librerie e musei– a dar man forte logistica a chi cerca ospitalità con calendari molto ricchi e ritrovi settimanali o mensili. La madre di tutte le biblioteche, la Salaborsa, sceglie una volta all’anno (presto si saprà il tema del 2024) il programma di lettura della stagione di Un libro in borsa, alternando libri di narrativa contemporanea, classici e di autori esordienti. Lo scorso 9 gennaio è iniziato l’anno e il 13 febbraio si legge Georgi Gospodinov, Cronorifugio, traduzione di Giuseppe Dell’Agata. Si entra al Museo Archeologico per scoprire Archeoletture, gruppo che debutta il 22 febbraio alle 17 (è possibile iscriversi inviando una mail a bibliotecamca@comune.bologna.it), con il libro Un infinito numero di Sebastiano Vassalli, introdotto da Maria Tiziana Romagnoli, coordinatrice del gruppo di lettura e Federica Guidi, archeologa del Museo. Il sentiero dei libri. Cent’anni di Calvino in Salaborsa, con ogni appuntamento il terzo lunedì del mese –il prossimo è il 19 febbraio – è dedicato a un’opera specifica, scelta in modo da poter tracciare un collegamento tra la letteratura e alcuni temi di particolare rilievo per la contemporaneità. Spazio anche ai giovanissimi, con L’avamposto di lettura junior, nella Salaborsa ragazzi: il prossimo incontro è il 26 gennaio alle 17.15.

Il 20 febbraio, invece, ecco il nuovo meeting di Book Runner devoto alla fantascienza e ospitato da Salaborsa Lab, con il volume degli scrittori Alejandro Jodorowsky e Jean Giraud L’incal, traduzione di Marco Cedric Farinelli. Non può mancare un circolo del giallo a Bologna e infatti si riunisce ogni terzo mercoledì del mese alle 18 in Salaborsa, e proprio oggi propone Henning Mankell, Assassino senza volto, traduzione di Giorgio Puleo e il 21 febbraio Geoffrey Holiday Hall, La fine è nota, traduzione di Simona Modica. Cultura orientale tra Giappone e Cina alla biblioteca Cabral, dove c’è NipPop BookClub, cinque anni di vita e tema principe per questa stagione l’esplorazione dello spazio urbano, il 24 gennaio alle 17 Tokyo fra le righe.

Si viaggerà, spiega la docente Paola Scrolavezza fra "città reali, possibili o immaginate, che si rincorrono fra le pagine dei libri che abbiamo scelto per voi e tracciano una rete di riferimenti che ci accompagneranno attraverso tutto il Novecento fino al presente, per proiettarci poi in futuri vicini e lontani". Letteratura cinese un venerdì al mese e prossima fermata Le rane di Mo Yan, traduzione di Patrizia Liberati.

Benedetta Cucci