Giancarlo Tesini, il gran signore del basket

Giancarlo Tesini se ne è andato a 94 anni e ha visto l’evoluzione dell’Italia nei due secoli. Di lui la...

Giancarlo Tesini se ne è andato a 94 anni e ha visto l’evoluzione dell’Italia nei due secoli. Di lui la storia, oltre alla carriera politica, ricorda il tratto signorile, l’approccio sempre garbato verso il prossimo avversari compresi, un’educazione inimitabile, una vita sottovoce ma sempre in prima linea. La politica lo ha visto esponente della Dc dei tempi d’oro, quando la Balena bianca era una corazzata che solcava i mari più tempestosi. In questo mondo ha messo passione e impegno. L’altro volto di Tesini era quello della passione per lo sport col grande amore per il basket e per la Fortitudo. La camera ardente alla palestra Furla è stata allestita proprio per suo desiderio. Ricordo di aver assistito anni fa, quando ancora veniva al PalaDozza, a qualche partita della Effe proprio accanto a lui. Esultava senza eccessi ad ogni canestro dell’Aquila. Poi ci si guardava con un sorriso d’intesa seguito da un commento mai urlato. La Fortitudo gli ha reso omaggio con un minuto di silenzio prima dell’incontro casalingo con Trieste. Tutto il basket italiano gli deve molto perché si è sempre speso con il suo carisma per questo sport. E’ stato a lungo presidente della Fortitudo ma anche della Lega basket e vice presidente della Federazione italiana pallacanestro. Ecco perchè Giancarlo Tesini ha chiesto di fare l’ultimo passaggio terreno nella Furla, palestra fortitudina. L’ultimo tiro da tre. Se non è passione questa....

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