Grandinate, il governo stanzia 4,5 milioni

Deliberato lo stato d’emergenza per il maltempo della scorsa primavera. In provincia danni dalla Bassa alla Valsamoggia

Grandinate, il governo stanzia 4,5 milioni

Grandinate, il governo stanzia 4,5 milioni

Quasi 35 milioni per gli eventi meteorologici estremi, in particolare le forti grandinate, che si sono verificati tra maggio e agosto 2023. È quanto ha stabilito il governo che ha deliberato ieri pomeriggio lo stato di emergenza per 12 mesi, dopo la relazione del ministro per la Protezione civile Nello Musumeci. Dichiarato lo stato di emergenza anche per la provincia di Bologna. Per l’Emilia Romagna sono stati stanziati 4.500.000 euro.

Lo scorso luglio la violenta grandinata si era abbattuta su Bologna e la provincia. Il maltempo si era scatenato, senza tregua e a macchia di leopardo (qui più grossa, lì più sottile) a Ovest di Bologna, tra Casalecchio, Monte San Pietro, Zola e larghe zone di Valsamoggia. Riale di Zola Predosa è stata quella più colpita, dove strade, giardini, marciapiedi erano coperti da uno strato spesso di palline bianche e ghiacciate.

Danni e disagi furono segnalati anche ad Anzola e a Valsamoggia. Il Comando dei Vigili del Fuoco era stato impegnato in numerosi interventi. Almeno 23 quelli effettuati per alberi pericolanti, danni provocati dall’acqua e danni ad abitazioni. Tra questi, danni a due abitazioni fortemente danneggiate a Casalecchio e a Molinella. Una casa di riposo a Baricella aveva subito danni dal forte vento, mentre un fienile a San Pietro in Casale è stato danneggiato dal maltempo. Fortunatamente nessuna persona era risultata coinvolta. . Non meno trascurabili i danni nella Bassa Bolognese. Il forte temporale che si era scatenato nel primo pomeriggio, è andato a colpire ampie zone dei territori di Molinella e Medicina, prima di andare ad infrangersi contro le onde gigantesche dei lidi comacchiesi e ravennati. A Sant’Antonio di Medicina a è successo l’inaspettato. Oltre al flagello della grandine, quello delle forti raffiche di vento che hanno procurato danni non meno gravi. Le coperture di numerosi capannoni agricoli sono volate via come piume. Ingenti i danni cui hanno dovuto fare fronte i titolari delle aziende agricole. Preoccupatissime le associazioni degli agricoltori come la Coldiretti.

"Abbiamo accolto le istanze avanzate dai presidenti delle Regioni", ha detto Musumeci. Le risorse quantificate dopo i sopralluoghi dei tecnici del dipartimento di Protezione civile nazionale e di quelli regionali, servono - spiega il ministro Musumeci - a far fronte alle esigenze più immediate ed ai fabbisogni più urgenti".