ZOE PEDERZINI
Cronaca

Guado di Idice, la protesta e il sit in contro la demolizione

A Monterenzio le persone si sono radunate in difesa dell’unica alternativa viabile a causa delle frane, che avevano reso impraticabile la principale arteria della sp7. L’abbattimento è stato poi rimandato, il sindaco Mantovani: “La struttura è a rischio con il maltempo”

A Monterenzio le persone si sono radunate in difesa del guado di Idice

A Monterenzio le persone si sono radunate in difesa del guado di Idice

Monterenzio (Bologna), 16 gennaio 2024 - Un escavatore sullo sfondo, il cuore di Monterenzio in primo piano. Si è svegliato così stamattina il paese sulle sponde dell’Idice. L’obiettivo? Difendere il famoso guado, costruito a maggio da sette imprenditori locali e subito diventato simbolo di ricostruzione del paese. Sí perché questo guado è stato da subito unica alternativa viabile per tanti residenti a causa delle frane che avevano reso impraticabile e interrotto la principale arteria della sp7 Idice. Le persone si sono radunate a difesa del guado dalle prime ore della notte tra lunedì e martedì perché per oggi è prevista la demolizione del manufatto. La voce che questo momento sarebbe arrivato girava da un po’ ma l’urlo dei residenti stamattina è chiaro e unanime: “Non demolirete il guado fino a che non ci sarà un’alternativa sicura”. I lavori sulla Idice infatti non sono ancora terminati e in alcuni tratti si va ancora a senso alternato regolato da semaforo. “Se dovesse piovere ancora e succedesse come a maggio o peggio ci avranno demolito l’unica soluzione utile che ci ha aiutato più di ogni altra cosa”.

Per il sit in di protesta ancora prima delle 8 c’erano già tantissime persone radunate nonostante le rigide temperature. Arrivati anche una pattuglia dei carabinieri e il tecnico che dovrebbe intervenire ma c’è già chi si è seduto per bloccare il mezzo.

Il sindaco Mantovani
Il sindaco Mantovani

Dopo le 9 ai manifestanti si è presentato il sindaco Ivan Mantovani e, tra non poche polemiche da parte di tutti i presenti, ha dichiarato: “Oggi dovevamo abbattere il guado perché, come scritto anche dai tecnici della Regione, si tratta di un ostacolo. Il tutto è stato però momentaneamente sospeso. Abbiamo concordato di aspettare: il sindaco di Monghidoro nonché consigliera delegata metropolitana Barbara Panzacchi chiederanno oggi cosa vuole fare esattamente la Città Metropolitana in merito ad alcuni lavori di cui si parla che porterebbero per qualche tempo alla chiusura della sp7 Idice. Sarà da capire i tempi e le modalità di intervento e ripristino della sp7. Rimane che il guado non è una via alternativa: se ci sono allerte meteo, come l’altro giorno, non è via di fuga sicura. In più in prossimità c’è una scuola, che nei mesi in cui il guado era transitabile era chiusa, e non si può confluire questo traffico”.

Si è poi scatenato un acceso dibattito che dura tutt’ora per chiedere contezza al sindaco sul perché il Comune non abbia chiesto alla Regione di bloccare l’abbattimento del guado almeno fino alla stagione invernale. Ad ora quindi non si sanno tempi e modalità, quel che è certo è che l’abbattimento del guado sembra solo rimandato. I cittadini chiedono più solidarietà da parte dell’amministrazione e poi dicono: “Ci girano intorno. Noi vogliamo informazioni certe, lo rimandate l’abbattimento? A quando? Diteci perché lo tirate giù a metà inverno! Vogliamo informazioni certe e invece riceviamo solo giri di parole”.