BENEDETTA CUCCI
Cronaca

I Portici si fanno Festival tra storie e musica

Tra via Zamboni e la Garisenda passeggiate, concerti e bolle di sapone. Dalla Barca alla Certosa, il clou torna in piazza Maggioere

I Portici si fanno Festival tra  storie e musica

I Portici si fanno Festival tra storie e musica

Dopo la penna multicolore gadget di Bologna Estate ora le bolle di sapone ’made in San Lazzaro’, per il secondo Portici Festival che dal 4 al 9 giugno prevede oltre 60 eventi tra musica, parole, danza e antichi mestieri. L’amministrazione ha certamente uno spirito pop e quell’idea di comunicazione con le bolle di sapone vuole far rifiorire un sentimento di "eredità del passato", che spende anche nello slogan della manifestazione: ’Heritage meets Creativity’, il patrimonio incontra la creatività. E si può aggiungere agli oggetti cult anche un vocabolario sentimentale ’bulgnais’ che parla di ’tonde’, ’burazzi’, Filuzzi, burattini, ocarina, merletto.

Protagonisti assoluti sono i Portici Unesco la cui bellezza si esprime al massimo con la luce, quella del giorno naturale e quella notturna della nuova nuova illuminazione urbana e monumentale del centro, ma anche quella portata, nel tratto di San Luca, dal progetto artistico voluto da Cesare Cremonini che, come lo scorso anno, accenderà la notte dal 5 al 9 giugno, dal tramonto all’alba, con la partecipazione dell’artista tedesco Philipp Frank. Ma la strada ’focus’, del Bologna Portici Festival, è quella via Zamboni ‘culturale’ che diviene lo spazio dell’immaginazione e che già dal 4 giugno invita il pubblico alle 21,30 e 22,15 nel cortile di Palazzo Malvezzi Campeggi per una ’Sinfonia Sospesa per pianoforte e bolle’, proprio quelle bolle di sapone testimonial della manifestazione. Le immagini del visual artist David Loom si uniranno alla musica composta ed eseguita da Daniele Furlati in un connubio suggestivo. Piazza Rossini – per il sindaco Matteo Lepore esempio di come il comune vuole caratterizzare lo spazio urbano – torna ad essere un luogo d’incontro e si trasforma dal 5 al 9 giugno in palcoscenico per ’la merenda nel prato’, ovvero gli incontri serali condotti da Edoardo d’Elia e Giacomo Venezia che ospitano in un racconto di sé e di Bologna, Beatrice Zerbini, Marinella Manicardi, Gabriele Romagnoli, Stefano Bartezzaghi, Nicola Borghesi. In zona universitaria si parla anche di tonde perché con Albi Cazzola de Lo Stato Sociale in veste di cicerone, si faranno ’Delle tonde in via Zamboni’, passeggiate semiserie il 5, 6 e 7 giugno, da Porta San Donato alla Garisenda, per "un chilometro infinito su cui sono passati secoli di storia e storie personali e collettive". Anche quest’anno si riscoprono i saperi della tradizione. A quelli tutelati dalle De.Co è dedicata l’installazione narrante ’Il Cuore nelle mani’ di Palazzo Malvezzi, che racconta con parole e immagini le storie dei burattini di tradizione bolognese, delle merlettaie di Aemilia Ars, degli scalpellini della Valle del Reno e delle Ocarine. Spettacoli anche in piazza della Pace e Certosa, all’Arena del Sole con ’Tutto esaurito’ di Emilio Marrese, al Treno della Barca e in piazza Maggiore dove il 7 giugno Paola Maugeri e Luca Barbarossa presenteranno ’Bologna, la musica- racconti e suoni di una città’ con la storia della popular music felsinea con Federico Poggipollini, Ricky Portera, Nicola Ballo Balestri e Tommaso Ruggero, Dirige il maestro Beppe D’Onghia.