I sindaci scrivono alla Regione "Più confronto sulla viabilità"

I primi cittadini preoccupati: "Tra cantieri già avviati e altri pronti a partire rischiamo la tempesta perfetta"

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Gioco di squadra per l’Appennino. A chiederlo sono i sindaci dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese, assieme ai primi cittadini di Sasso Marconi e di Alto Reno Terme, che hanno deciso di scrivere una lettera al presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

Una missiva nella quale si chiede appunto di avviare un "confronto permanente sull’Appennino bolognese".

A spingere gli undici sindaci dell’Unione a partecipare alla richiesta sono state i recenti sviluppi e le dichiarazioni pronunciate sulle principali arterie viarie sovra comunali che interessano l’Appennino bolognese, in particolar modo le valli del Reno e del Setta.

Tra cantieri iniziati, già avviati e pronti a partire la viabilità in Appennino sta vivendo una situazione difficile e complessa.

Nella lettera si parla di "una “tempesta perfetta” che si sta abbattendo su un territorio già fragile economicamente e socialmente che sconta, da troppo tempo, gap infrastrutturali importanti rispetto ad altri territori metropolitani e che sta ancora soffrendo per la crisi del 2008, dalla quale mai si è del tutto ripreso e che anzi con la crisi Covid rischia un colpo pesante".

Tra i destinatari della lettera anche gli assessori regionali alla Montagna, Barbara Lori, al Turismo, Commercio e Viabilità, Andrea Corsini, allo Sviluppo Economico, Vincenzo Colla e al consigliere delegato alla Viabilità e Sviluppo Economico della Città metropolitana, Marco Monesi. "Se da una parte stiamo lavorando per una programmazione che dia una nuova visione e un nuovo slancio al nostro territorio, dall’altra rischiamo di vanificare tutto a causa di una concomitanza di chiusure e cantieri nelle principali viabilità da e per Bologna. Serve un confronto permanente e un programma specifico per questo territorio per affrontare e superare questo delicato momento", ci tengono a sottolineare i sindaci dell’Unione dell’Appennino Bolognese.