Il business da 200 esami al giorno

Indagine su Green Pass falsi: oltre 100 indagati, biologo accusato di produrre 200 tamponi al giorno. Accuse gravi, attesa decisione del giudice.

Ci sono aziende del territorio, noti professionisti e tantissimi privati nel mirino dell’inchiesta sui Green Pass falsi durante la pandemia da Coronavirus. I numeri sono da capogiro. Gli indagati sono oltre un centinaio e il biologo accusato di avere prodotto i certificati di positività e successiva guarigione dal Coronavirus fasulli avrebbe prodotto una media di duecento tamponi al giorno. I fatti contestati si concentrano tra il 2021 e il 2022, nell’arco di circa sei mesi. Calcolatrice alla mano, si tratta di oltre ventimila tamponi, moltissimi dei quali fasulli. Tamponi a volta eseguiti ’a tappeto’ in intere aziende, i cui vertici avevano bisogno di dimostrare che i dipendenti fossero negativi al virus; altre volte, necessarie ai ’no vax’ di poter vantare una barriera anticorpale per avere contratto e sconfitto il virus, senza bisogno del vaccino, quando invece non era così.

Insomma, l’inchiesta è ampia e strutturata, e i controlli, nel corso di questi anni, sono stati estesi anche a molte più persone rispetto a quelle attualmente indagate.

Le accuse sono pesanti: ora, spetterà a un giudice valutare come stanno veramente le cose.

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