Il cantante Dino Sarti tra i grandi nel docufilm ’Bologna I love’

Una giornata in ricordo dell’artista morto 17 anni fa. L’amico Andrea Mingardi: "Non può essere dimenticato".

Il cantante Dino Sarti tra i grandi  nel docufilm ’Bologna I love’

Il cantante Dino Sarti tra i grandi nel docufilm ’Bologna I love’

"La cosa più triste è essere dimenticati". Tutti d’accordo domenica mattina sul piazzale del cimitero di Monte San Giovanni, dove su iniziativa del Comune è stata scoperta una lapide in ricordo di Dino Sarti, il cantautore bolognese morto 17 anni fa e che volle essere seppellito qui, nel camposanto dove riposa anche la moglie, Angelika Sarti, morta cinque anni prima.

"Mi ha straziato l’idea che i suoi resti potessero finire chissà dove. Ne ho parlato con la sindaca ed oggi siamo qua, a rendere omaggio ad una celebrità nazionale, portabandiera della bolognesità in Italia e non solo", ha detto Andrea Mingardi, uno dei pochi che può dire di non averlo mai abbandonato. "Al suo funerale eravamo in pochissimi, al cimitero in tre", ha aggiunto dopo che la sindaca Monica Cinti aveva spiegato il senso di una operazione-ricordo portata a termine con la collaborazione attiva delle due associazioni bolognesi che con diverse iniziative vogliono rompere una specie di congiura del silenzio che ha iniziato ad avvolgere il destino di questo grande cantautore bolognese.

"Quando dopo il tempo stabilito si doveva liberare il campo dov’era stato sepolto si è posto il tema di dove collocarlo e qui si è trovata l’importante collaborazione delle associazioni con le quali si è concordato un percorso che ci porta qui oggi, a scoprire questa lapide che ricorda un artista che è stato nostro importante concittadino", ha detto la sindaca prima di staccare la bandiera del Bologna Fc che copriva la targa in marmo prima della cerimonia. In sottofondo la musica della canzone da stadio: Bologna campione e intorno una cinquantina di persone fra le quali appunto Mingardi, Roberto Morgantini, il tenore Cristiano Cremonini, il consigliere regionale Marco Mastacchi, i protagonisti del format benefico Hey Joe Bologna suona, Valerio Negroni, Romano Trerè, Cesare Fauni. Fra i saluti pervenuti, ha detto la sindaca, quello di Gianni Morandi. E comunque, ha annunciato Mingardi, il posto di Dino Sarti fra i grandi di Bologna accanto a Lucio Dalla, Giordano Consolini e Gino Cervi, sarà ben chiaro anche nel docufilm ‘Bologna I love’ sul grande schermo del Modernissimo il mese prossimo.

Gabriele Mignardi