Il centrodestra. Esposto di FdI in Corte dei Conti: "Danno erariale"

Fratelli d'Italia annuncia esposto alla Corte dei Conti dopo annullamento assegnazione di Vicolo Bolognetti a Làbas. Lega critica punteggi contestati. Forza Italia e altri partiti chiedono rispetto della sentenza. Labas e Comune obbligati a pagare spese legali.

Dopo la sentenza del Tar dell’Emilia-Romagna che ha annullato l’assegnazione di Vicolo Bolognetti a Làbas, Fratelli d’Italia va alla Corte dei Conti. "Sappiamo che la sentenza non è definitiva né passata in giudicato, ma siamo pronti a presentare un esposto alla Corte dei Conti per rischio di danno erariale", ha annunciato il capogruppo Fdi in Comune, Stefano Cavedagna. "Dopo il Centro Tennis Nettuno e i tavolini di Piazza Santo Stefano, è l’ennesimo atto che il Tar blocca, segno di una incapacità amministrativa della Giunta Lepore – l’attacco di FdI –. Il Comune la smetta di tutelare i soliti ‘collettivi’ che hanno un evidente trattamento preferenziale solo perché portano consenso alla sinistra. Sono anni che solleviamo dubbi sulla legittimità del provvedimento e non comprendiamo perché dopo tutte le feste abusive, tra le quali il ‘Funeral party’ per la morte di Berlusconi, il Comune non abbia fatto nulla".

La Lega invece torna sul tema dei punteggi contestati, motivo di accoglimento del ricorso. "Il punteggio raggiunto da ‘Nata per Sciogliersi’, così come ridefinito alla luce della sentenza, risulta inferiore a quello del raggruppamento di associazioni – tacca il segretario cittadino Cristiano Di Martino –. Mancano addirittura alcuni elementi essenziali del piano economico finanziario nel progetto, così come rilevato dai giudici amministrativi. Il piano economico-finanziario valutato 9 punti su 10 dal Comune è invece da ritenersi "talmente carente da non essere suscettibile di apprezzamento", riducendo a 0 i punti: basta questo per portare l’offerta di ‘Nata per Sciogliersi’ sotto quella del raggruppamento di associazioni ricorrenti". Inoltre, "il Comune ha persino utilizzato l’elemento della morte di Ciavatti per far decadere il ricorso delle associazioni, di contro a qualunque elemento basilare del diritto processuale. Palazzo d’Accursio si adegui adeguarsi quanto prima alla sentenza e cominci a porre rimedio ai suoi gravi errori, Nata per Sciogliersi’ è da accompagnare alla porta". Per i civici di ‘Bologna ci piace’, Samuela Quercioli e Gian Marco De Biase, "viste le motivazioni che hanno portato ad accogliere il ricorso, il Comune applichi immediatamente la sentenza e nel caso in cui decida di presentare ricorso in appello non proceda comunque al rinnovo della convenzione con ‘Nata per Sciogliersi‘.

Parallelamente esulta Francesca Scarano. "Quello spazio, grande e prestigioso, si è voluto dare agli amici di estrema sinistra capeggiati da Labas, noncuranti né prima né dopo delle tante critiche che da varie parti arrivavano – attacca la consigliera del misto –: in primis sull’iter di assegnazione poi sulla gestione degli spazi e relative attività che sono andate avanti, a dispetto di limitazioni, anche durante il Covid, per non parlare delle utenze questione da me sollevata due anni fa, della somministrazione di cibo e bevande, delle serate musicali senza rispetto del vicinato e dei decibel, della sfrontatezza ed irriverenza del funeral party in occasione della morte di Berlusconi. Spero si restituisca lo spazio al decoro e alla legalità, ricordo infine che il quartiere aveva chiesto anche di avere uno sportello sociale mai realizzato". Incalza la giunta anche Forza Italia. "L’errore non è stato solamente nell’assegnazione dei punteggi, la proposta di ‘Nata per sciogliersi’ doveva essere esclusa perchè non compaiono i costi per la sicurezza obbligatori per legge e il piano economico era deficitario per oltre 160mila euro – attaccano Castaldini, Stanzani, Massari e Ventura –. Inoltre Làbas, insieme con il Comune , è obbligato al pagamento delle spese legali. Per le quali, almeno sul versante pubblico, si può ipotizzare un danno erariale per chi ha causato l’errore e non l’ha corretto quando è stato fatto notare. Le parole dei giudici amministrativi sono pesantissime, Labas riconsegni subito gli spazi".

Paolo Rosato