CHIARA CARAVELLI
Cronaca

Il far west in Bolognina Denunciato il trentenne che sparò contro i ragazzi Incastrato grazie ai social

Gli studenti erano stati colpiti da ‘piombini’ appuntiti durante una festa in terrazzo. Nella casa dell’uomo sono state trovate una carabina e una scatola di munizioni. Sulla sua pagina Facebook aveva postato foto dove impugnava l’arma. .

Il far west in Bolognina  Denunciato il trentenne  che sparò contro i ragazzi  Incastrato grazie ai social

Il far west in Bolognina Denunciato il trentenne che sparò contro i ragazzi Incastrato grazie ai social

di Chiara Caravelli

Il ’pistolero’ della Bolognina ora ha un volto. Gli agenti della polizia lo hanno individuato e denunciato con l’accusa di lesioni in quanto responsabile del far west andato in scena nella notte tra giovedì e venerdì scorsi in via Andrea da Faenza, in Bolognina. Si tratta di un trentenne, la cui abitazione era stata perquisita, con esito negativo, la sera stessa dell’accaduto. Ma ripercorriamo i fatti. Poco dopo la mezzanotte, le volanti intervengono in via Andrea da Faenza perché alcuni ragazzi riferiscono di essere stati colpiti da alcuni ‘piombini’ appuntiti (nove quelli ritrovati dagli agenti, ndr), presumibilmente sparati da un fucile ad aria compressa, mentre stavano passando (circa una ventina di studenti) la serata in terrazza tra musica e chiacchiere.

"Eravamo tranquilli – la testimonianza di Nicolò, studente fuorisede che quella sera aveva invitato a casa sua – quando una mia amica ha avvertito un forte dolore al fondoschiena. Non abbiamo capito subito cosa stesse accadendo. Finché un altro ragazzo non ha sentito lo stesso dolore, questa volta al fianco e, alzandosi la maglia, ha visto che

c’era del sangue. A quel punto abbiamo capito che ci stavano sparando addosso". Una serata di festa che si è trasformata in un incubo con ben quattro feriti, di cui tre medicati sul posto dai sanitari del 118 e uno trasportato in ospedale poiché il proiettile lo aveva colpito all’occhio.

Le volanti arrivate sul posto avevano da subito controllato un appartamento – si trattava proprio dell’abitazione del trentenne denunciato – all’interno della palazzina al lato opposto della strada (da dove erano presumibilmente partiti i colpi), ma la perquisizione avevano dato esito negativo. Ulteriori accertamenti, portati avanti dalla Squadra Mobile e dagli agenti del commissariato Bolognina-Pontevecchio, sul trentenne hanno rivelato la presenza di "un profilo Facebook a lui riconducibile".

Proprio scorrendo le foto presenti sulla pagina social, gli agenti hanno trovato alcune foto in cui il trentenne imbracciava un fucile modello carabina. A questo punto, d’intesa col pubblico ministero, è stato emesso un decreto di perquisizione nella casa del sospettato. Perquisizione che stavolta ha dato esito positivo: nell’abitazione sono infatti state trovate, e successivamente sequestrate, una carabina ad aria compressa con potenza di 4,5 joule e una scatola di munizioni.

L’episodio aveva suscitato stupore e sconcerto non solo tra gli studenti che erano alla festa, ma anche fra i residenti della zona. "Qui ci sono spesso feste – aveva dichiarato una signora che abita vicino alla casa dove è andato in scena il far west – ma non abbiamo mai avuto problemi di nessun tipo. La situazione è sempre stata tranquilla e quanto è accaduto ci ha lasciati stupefatti e impauriti".