Il mercato ittico al Caab: "Hub del pesce per tutti"

Progetto unico sul territorio, potranno accedere grossisti e consumatori. Il presidente Marcatili: "Punto di aggregazione e valorizzazione dei prodotti".

Il mercato ittico al Caab: "Hub del pesce per tutti"

Il mercato ittico al Caab: "Hub del pesce per tutti"

Un mercato ittico innovativo. In grado di essere sia punto di riferimento per gli operatori sia punto vendita per i cittadini, nonché luogo di aggregazione per promuovere uno stile di vita sano e sostenibile. È l’obiettivo della nuova attività che sorgerà all’interno del Caab di Bologna e che, il cui progetto - realizzato dallo Studio Iosa Ghini Associati - è stato presentato ieri mattina al Museo della Marineria di Cesenatico. "Questa struttura vuol essere un laboratorio per valorizzare la pesca sostenibile, la filiera corta dal mare al consumatore, una cerniera commerciale e logistica tra l’Emilia e l’Adriatico", spiega Marco Marcatili, presidente del Caab. "Sarà un mercato di redistribuzione – ha proseguito il presidente – che porterà pesce di alta qualità non solo all’area metropolitana di Bologna, ma ad un’area territoriale più estesa, valorizzando l’offerta dell’eccellenza ittica locale" "Intendiamo trattare prodotti ittici tipici del nostro Adriatico - ha spiegato Duccio Caccioni, direttore di mercato del Caab – la cui pesca avviene secondo criteri di sostenibilità, coniugando qualità e accessibilità. Per questo, abbiamo deciso di lavorare con le cooperative di pescatori della Riviera romagnola: tale partnership ci dà la migliore garanzia su qualità e sostenibilità, valorizzando realtà locali e prodotti del territorio". Il nuovo mercato ittico del Caab si realizzerà con un investimento di 1,5 milioni di euro, risorse messe a disposizione grazie ai fondi del Pnrr assegnati al Centro nell’ambito del bando dedicato al settore e vinto dalla piattaforma bolognese, per un valore complessivo 10,1 milioni di euro. Sarà operativo entro il 2026.

Questo mercato del pesce sarà collocato in una struttura da riqualificare all’interno dell’area del Caab, con una superficie coperta di circa 2.700 metri quadrati. La struttura incorporerà un edificio preesistente, precedentemente utilizzato come spogliatoio per i facchini. L’edificio si distingue per la sua architettura esterna, caratterizzata da grandi pannelli di rete stirata, evocativi delle reti da pesca e dell’atmosfera portuale.

All’interno, i visitatori saranno accolti da una galleria distributiva che ospita le varie aree di vendita e una sala polifunzionale, adattabile per conferenze, lezioni, show-cooking e degustazioni, al fine di promuovere la cultura gastronomica legata al mare e alla pesca. "Ci sono possibilità di buone ricadute occupazionali in un momento in cui pesca e acquacoltura hanno bisogno di essere sostenute e rafforzate – ha detto l’assessore regionale Andrea Corsini –. Tali settori rappresentano circa un quarto del comparto agricolo dell’Emilia-Romagna, oltre 1.800 imprese".

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