Il ministro Urso sull’ex Breda:: "Altre proposte"

Il pressing di Regione e sindacati ha frenato la corsa del gruppo Seri della famiglia Civitillo per acquisire l’ex Breda....

Il ministro Urso  sull’ex Breda:: "Altre proposte"

Il ministro Urso sull’ex Breda:: "Altre proposte"

Il pressing di Regione e sindacati ha frenato la corsa del gruppo Seri della famiglia Civitillo per acquisire l’ex Breda. La conferma arriva dal ministro Adolfo Urso che ieri al tavolo al Mimit ha concesso altri venti giorni per decidere sul futuro di Industria italiana autobus. Obiettivo: vedere "se esistono altre proposte integrative o alternative" rispetto all’offerta arrivata dal gruppo Seri. Da qui, è chiaro che potrebbe rientrare in campo anche la cordata bolognese composta da Valerio Gruppioni, Maurizio Marchesini e Maurizio Stirpe. Ma non è escluso che possa essere coinvolto nel progetto, come riportato dal Sole 24 ore, anche il colosso cinese Dongfeng Motor Group Co., con cui il Mimit ha da tempo avviato un dialogo.

I sindacati (che accolgono favorevolmente questo stop temporaneo alla cessione), chiedono di trovare "davvero" una soluzione per salvaguardare produzione e occupazione. Soddisfatto il governatore Stefano Bonaccini: "Bene che Urso abbia preso tempo, non si può rinunciare a un’eccellenza del Paese". Conferma l’assessore regionale al Lavoro, Vincenzo Colla: "Seri non ha la forza per il rilancio".

Urso, dalla sua, rassicura: al termine dei venti giorni "ci assumeremo la nostra responsabilità per salvare e sviluppare questo importante asset strategico del nostro Paese". In concomitanza con la riunione, davanti al Mimit, un presidio di lavoratori provenienti dagli stabilimenti di Bologna e Flumeri (Avellino) che contano circa 600 addetti. In occasione del tavolo è stato proclamato uno sciopero di 8 ore dei lavoratori di IIa. Al precedente summit al Mimit era stato illustrato il progetto di cessione dai due soci pubblici, Invitalia e Leonardo, a un soggetto privato, con l’unica offerta vincolante acquisita.

ros. carb.