Il perito esperto di cinematica: "Gli incidenti non caleranno"

"Molto più della velocità conta la distrazione. Troppi cartelli non aiutano"

Il perito esperto di  cinematica: "Gli incidenti non caleranno"

Il perito esperto di cinematica: "Gli incidenti non caleranno"

"Andare ai 30 all’ora non diminuisce la probabilità di incidente stradale". La fonte è esperta, anche troppo: Mattia Strangi, 39 anni, ricostruisce la cinematica dei sinistri di qualsiasi tipo (per capirci, si è occupato anche delle tragedie di Mestre e del Mottarone) sia per l’Alma Mater (facoltà di Ingegneria), sia per tante Procure. Il suo studio è molto attivo anche su Bologna, dove da una settimana si multa chi infrange la Città 30. Ma è vero che andando più piano la possibilità di incidenti, anche gravi, diminuisce? "In via astratta, andando più piano, si abbassa la potenziale lesività del sinistro. Ma non è così che si assicura compiutamente la sicurezza stradale".

E’ sorpreso dalla misura?

"Il limite dei 50 è generico e lascia la libertà al conducente di diminuire la velocità a seconda della zona in cui si trova, dell’orario, delle condizioni del traffico. Il limite dei 30, invece, era già presente, dove ci sono le condizioni. Solo che adesso lo sforamento è sanzionabile. La Città 30, però, a mio modo di vedere, crea disagi che non sono proporzionali ai benefici. Perché il rallentamento generalizzato determina maggiore stress per il conducente. Oltre che maggiore inquinamento. E non parlo solo di smog".

Ovvero?

"La segnaletica aggiuntiva orizzontale e verticale determina anche un ‘inquinamento informativo’ che colpisce l’autista. L’incidente non è determinato solo dalla velocità, ma anche e soprattuto dalla distrazione. Con i 30 all’ora, quello che guadagno come diminuzione di lesività lo perdo con maggiore stress e un inquinamento di informazioni che creano distrazione".

Quante consulenze per sinistri fa all’anno?

"Oltre 200 sinistri mortali gravi all’anno. E, come detto, in astratto cala la lesività. Ma il resto lo riguadagni con la distrazione".

Come arrivare, allora, a maggiore sicurezza sulle strade?

"Bisogna diminuire il traffico allargando le strade e ottimizzando gli spazi dei parcheggi. Si darebbe così un maggiore spazio alle auto e ai loto conducenti per poter attuare manovre evasive ed evitare i sinistri".

Paolo Rosato