Il piano Marshall del governo Tasse, bollette e mutui sospesi L’elenco dei Comuni alluvionati

Decreto da 2 miliardi per le zone più colpite: poco meno di una ventina nel bolognese. Lepore: "Danni da Seconda Guerra mondiale". Lisei (Fd’I): "Dall’esecutivo misure straordinarie".

Il piano Marshall del governo  Tasse, bollette e mutui sospesi  L’elenco dei Comuni alluvionati

Il piano Marshall del governo Tasse, bollette e mutui sospesi L’elenco dei Comuni alluvionati

di Rosalba Carbutti

"Ci sono danni che non si vedevano dalla Seconda Guerra Mondiale...", ha detto ieri il sindaco Matteo Lepore. Una situazione talmente complessa che il governo ha risposto con un piano Marshall da 2 miliardi di euro. Un decreto che punta a dare respiro a cittadini e imprese delle zone alluvionate. Come anticipato, dovrebbero essere poco meno di una ventina i Comuni del Bolognese interessate alle misure dell’esecutivo che vanno dalla sospensione dei versamenti tributari e contributivi dai primi di maggio fino al 31 agosto (si dovranno poi corrispondere entro il 20 novembre con possibile rateizzazione), procedimenti giudiziari rinviati alla stessa data, cassa integrazione in deroga coperta per 580 milioni una tantum fino a 3mila euro per i lavoratori autonomi. Confermata la sospensione di mutui e bollette. E poi, per le imprese, finanziamenti a fondo perduto, crediti a tasso agevolato, fondi per l’emergenza, ristori alle aziende esportatrici. A queste misure si aggiungono anche estrazioni aggiuntive di Lotto e Superenalotto, l’aumento temporaneo dei biglietti dei musei e fondi per la continuità didattica. In più la Regione ha rinviato al 30 settembre il pagamento del bollo auto e annullato le sanzioni dal primo maggio al primo giugno per coloro che hanno fatto disdetta delle prestazioni specialistiche prenotate con il sistema sanitario regionale.

I Comuni del bolognese interessati dai provvedimenti in questione sono 18, ma l’elenco potrebbe essere modificato con aggiunta di ulteriori zone in seguito all’evoluzione della situazione relativamente all’emergenza. Nello specifico, si tratta di Bologna (solo la frazione del Paleotto), Budrio (frazioni di Prunaro, Vedrana e Vigorso), Castel Maggiore (frazione di Castello), Castel San Pietro Terme (frazioni di Gaiana, Montecalderaro, Molino Nuovo, Gallo Bolognese, capoluogo parco Lungo Sillaro). E ancora Castenaso (frazioni diFiesso, Laghetti Madonna di Castenaso, XXV Aprile), tutto il territorio di Loiano, Medicina (frazioni di Villa Fontana, Sant’Antonio, Portonovo, Fiorentina, Buda, Fossatone, Crocetta, Fantuzza, Ganzanigo, San Martino e via Nuova). Nell’elenco anche Molinella (frazioni di Selva Malvezzi e San Martino in Argine), Monghidoro, Monte San Pietro (frazioni di Monte San Giovanni, Calderino, Loghetto e Amola), tutto il territorio comunale di Monterenzio e Monzuno. Poi seguono Ozzano dell’Emilia (solo le frazioni di Quaderna zona industriale, Ciagniano, Settefonti, Montearmato, Cà del Rio, Molino del Grillo, Noce Mercatale), Pianoro (frazioni di Paleotto, Botteghino e Livergnano), San Benedetto Val di Sambro (frazioni di Bacucco, Cà Nova Galeazzi e Molino della Valle), San Lazzaro di Savena (frazione di Ponticella, Farneto, Pizzocalvo, Borgatella di Idice e Cicogna), Sasso Marconi (frazioni di Mongardino e Tignano) e infine la Valsamoggia (frazioni di Savigno, Monteveglio e Castello di Serravalle). Non sono presenti nell’elenco, relativamente al Comune di Bologna, la zona dei colli e Corticella, entrambe duramente colpite dall’alluvione delle scorse settimane. Il governatore Stefano Bonaccini (che domani incontrerà la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in visita in regione) guarda alla ricostruzione e al modello emiliano-romagnolo post-sisma: "La strada per rialzarsi e ripartire non sarà breve. Ma ora serve velocità per il rapido ristoro dei danni e l’avvio della ricostruzione". Per fare questo, "serve subito un commissario", incalza il governatore mentre nel governo è braccio di ferro per chi guiderà la ricostruzione. Incalza anche Silvia Zamboni, capogruppo in regione di Europa Verde, che accusa "i governi nazionali di cui non abbiamo fatto parte e denunciamo l’insufficienza delle politiche regionali", facendo riferimento alla necessità del completamento della costruzione delle casse di espansione per il fiume Senio.

Soddisfazione, invece, dalla maggioranza con il senatore di Fd’I, Marco Lisei, ex capogruppo in Regione: "La cifra stanziata dal governo è straordinaria e superiore alle aspettative". Non si ferma, intanto, la solidarietà delle imprese del territorio. Da Lamborghini che ha donato un milione di euro alle comunità colpite dall’alluvione fino al gruppo Sace con agevolazioni e raccolta fondi in aiuto alle aziende del territorio.

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