"Il raddoppio dei binari unica soluzione ai disagi sulla Porrettana"

Il comitato dei pendolari: "Non è vero, i disservizi dipendono anche dai guasti sulla linea. Serve più manutenzione"

"L’unica soluzione praticabile per eliminare i disservizi sulla linea ferroviaria Porrettana è il raddoppio del binario". A ribadirlo è stato Davide Baruffi, sottosegretario alla presidenza del Regione, rispondendo a un’interrogazione di Silvia Zamboni, consigliera e capogruppo di Europa Verde. Dei disservizi sulla linea ferroviaria per Porretta si tornerà a parlare anche il 7 marzo prossimo nel corso del secondo incontro programmato in questo inizio di 2024 tra Regione, comitato della ferrovia Porrettana e dirigenti di Rfi, la struttura delle Ferrovie dello Stato che gestisce questa storica tratta che solca la valle del Reno. "La Regione – ha sottolineato il sottosegretario Baruffi – sta facendo il possibile per rendere più efficiente la Ferrovia Porrettana. Ma il Governo non ha ancora risposto sul finanziamento del raddoppio della linea, nonostante le reiterate richieste. Questa è l’unica soluzione praticabile per eliminare i disservizi".

Un concetto ribadito già nelle settimane scorse a conclusione dell’ennesimo incontro con i rappresentanti del Comitato per la Porrettana, convocato per gli ennesimi episodi di ritardi e cancellazioni di treni sulla linea. "Responsabile di tutto questo – ha sottolineato la Verde Silvia Zamboni – è il Governo italiano che non risponde alle esigenze dei cittadini. Il ministro dei trasporti Matteo Salvini invece di occuparsi di Bologna Città 30, dovrebbe aumentare le risorse del fondo per il trasporto pubblico locale. E, dall’altra parte, è ora che nelle riunioni con il comitato della Ferrovaia Porrettana si metta Rfi di fronte alle sue responsabilità. Esigiamo che dia una risposta concreta ai disagi denunciati dai pendolari". E tra i tanti disagi sono i ritardi quasi cronici e la soppressione dei treni.

"Disagi e soppressioni – sottolinea Valerio Giusti, coordinatore del comitato Ferrovia Porrettana – non dipendono solo dal binario unico, ma anche dai frequenti guasti sulla linea ferrovia. Quindi, chiediamo: manutenzione, manutenzione e ancora manutenzione. E poi: più attenzione da parte degli amministratori locali". "È vero che il livello di efficienza della ferrovia Porrettana è certificata pari al 94 per cento – aggiunge Giusti –, ma succede anche che 18mila persone al mese, 600 al giorno, arrivano in ritardo al lavoro. E sono tante".

Nicodemo Mele