Istituto Parri, per i corsi è boom di iscrizioni

Oltre 230 prenotazioni a settembre e ottobre: due anni fa furono appena 80. Prima uscita di Merola dalla fine del mandato: "Ragazzi affascinati dalla Storia"

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di Giorgia De Cupertinis

Record di adesioni per l’offerta formativa dell’Istituto Storico Parri, che conta più di 5.000 studenti delle scuole di ogni ordine e grado coinvolti. L’articolato catalogo – che vanta numerose proposte, dai laboratori di storia del Novecento, fino alle attività di educazione civica e ambientale – "raccoglie quest’anno un numero di adesioni senza precedenti", come sottolineato da Virginio Merola, durante la sua prima conferenza stampa dopo la fine del mandato da sindaco.

È la comparazione con gli anni precedenti, infatti, a far emergere il dato più significativo: progetti con partnership a parte, colpisce la cifra delle prenotazioni pervenute sul catalogo delle attività che l’Istituto progetta autonomamente. Nelle settimane dal 15 settembre al 30 ottobre sono arrivate 238 prenotazioni. Nell’anno scolastico 20192020 erano state 80.

Non più in veste di primo cittadino, ma come presidente dell’Istituto Parri, Merola ha evidenziato "l’attenzione da parte dei giovani riguardo la storia: sebbene spesso i ragazzi siano legati al mainstream e a ciò che va di moda, non appena si fa loro notare un approccio diverso alla cultura, rispondono con entusiasmo". Ma, fuori dalle porte di Palazzo d’Accursio, non è mancato da parte dell’ex sindaco anche uno sguardo sui temi più caldi della città, partendo dal People Mover e dai problemi tecnici che, in questi giorni, hanno causato gli ennesimi stop della monorotaia, su cui ora indaga la Procura.

"È noto che, grazie al Comune, abbiamo recuperato una situazione che stava diventando sempre più difficile con la pandemia. Bisogna andare avanti e incitare i gestori a fare la loro parte, dove una manutenzione ordinaria e adeguata risulta essere, ovviamente, un aspetto determinante. Continuo però a ribadire ciò che ho detto in passato, cioè che si tratta di un’opera più che utile alla città come confermato dalle richieste". Riguardo la Saga Coffee di Gaggio Montano, invece, Merola non ha esitato a definirla una "una situazione drammatica, in cui manca responsabilità sociale". "L’azienda, in questo caso, sta trattando i lavoratori semplicemente come dei numeri, approfittandosi di accordi favorevoli – continua l’ex sindaco –. Questa situazione di disagio si scontrerà con la Regione e con una realtà metropolitana che non glielo permetterà. Bene, inoltre, l’intervento del ministro Orlando, perché siamo di fronte a una situazione che non può e non deve certamente terminare così. Bisogna garantire buona occupazione e soprattutto mantenere i patti: credo che Confindustria faccia bene a far sentire la propria voce. I patti vanno rispettati e convengono all’insieme degli industriali: il silenzio non va bene".