PIER LUIGI TROMBETTA
Cronaca

La consulta di frazione indaga sulle scie chimiche

San Giovanni in Persiceto, l’argomento è stato inserito all’ordine del giorno della prossima seduta. Ironia sui social. Il vice-presidente Beltrame: "Sono opere di geoingeneria"

Il sindaco di San Giovanni in Persiceto Lorenzo Pellegatti

Il sindaco di San Giovanni in Persiceto Lorenzo Pellegatti

All’ordine del giorno le "famigerate" scie chimiche. Se ne parlerà a San Giovanni in Persiceto nell’incontro della consulta delle frazioni di Amola, Budrie, Castagnolo, Lorenzatico, Tivoli, Zenerigolo fissato per il prossimo 18 ottobre nella sala consiliare del palazzo municipale. "Parleremo di diverse questioni – spiega il presidente della consulta Graziano Marchesini – come dei lampioni e dei dossi stradali, di connessioni internet, ed anche delle scie chimiche. Sarà presentato e approfondito l’argomento".

Il tema è diventato rapidamente oggetto di dibattito sui gruppi social locali, dove molti ironizzano, altri si scandalizzano e qualcuno lo reputa un argomento estremamente serio.

"Ho raccolto – spiega Cristiano Beltrame vice presidente della consulta – le tante lamentele di cittadini di Persiceto, preoccupati per gli strani e sempre più costanti disegni nei loro cieli di scie che poco hanno a che fare con le rotte degli aerei civili. E che secondo i dati in loro possesso non possono nemmeno essere di normale condensa, piuttosto vere e proprie opere di geoingegneria, come ormai sdoganato anche dal mainstream. Qualcuno di loro si è messo in contatto con altri sindaci e specialisti del settore, che trattano il problema già da tempo, per cercare di capire l’impatto di questi areosol sul loro territorio. E sarà chiesto al sindaco un incontro specifico per far luce sul problema".

Il primo cittadino Lorenzo Pellegatti dal canto suo, al momento, non intende esprimersi ma si limita a dire: "Non ho dati sul fenomeno delle scie chimiche e per dare un’opinione prima devo essere in possesso di informazioni approfondite. All’incontro della consulta, nel quale si parlerà di questo fenomeno atmosferico, sarò presente anche io e ascolterò con interesse quello che avranno da dire i miei concittadini".

Infine, sull’argomento interviene l’astrofisico Romano Serra, co - fondatore dell’Osservatorio comunale di Persiceto. "Le scie o tracce degli aerei che talvolta si osservano in cielo – spiega Serra –, spesso a diverse altitudini, ma che noi percepiamo sostanzialmente in due dimensioni cioè alla medesima altezza, sono dovute alla presenza contemporanea dei gas di scarico dei motori degli aerei che fungono di nuclei di condensazione e da aria molto umida, che per vari motivi non si è condensata in vapore: vapore soprasaturo". E l’astrofisico aggiunge: "La presenza di scie spesso è il segnale di un cambiamento del tempo che soleggiato tenderà a diventare piovoso, in quanto la scia rivela l’arrivo di un fronte di aria umido e caldo".

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