La marcia dei cinquecento Una lezione di legalità nel ricordo di Falcone

Gli studenti hanno realizzato canzoni, testi e manifesti contro la mafia "Vogliamo educare i ragazzi attraverso il valore della testimonianza".

La marcia dei cinquecento  Una lezione di legalità  nel ricordo di Falcone

La marcia dei cinquecento Una lezione di legalità nel ricordo di Falcone

In ricordo di Giovanni Falcone. Ieri mattina è stata organizzata in contemporanea a Imola e Castel Maggiore la ‘Marcia dei valori’ che ha visto scendere in campo complessivamente 1300 studenti a difesa della legalità. Dopo 31 anni dalla strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, e gli uomini della scorta, Vito Schifano, Antonio Montinaro e Rocco Di Cillo gli studenti di Imola e Castel Maggiore hanno dato questa risposta marciando in strada e raggruppandosi nei parchi. A Castel Maggiore, protagonista della ‘Marcia dei valori’, con oltre 500 studenti, è stata la scuola media Donini – Pelagalli.

In questa scuola si lavora da anni per promuovere l’educazione alla legalità e alla memoria. Le classi hanno preparato canzoni, testi, manifesti per rimarcare che "Contano le azioni non le parole", come diceva Giovanni Falcone. Insieme agli studenti e ai docenti, erano presenti il sindaco di Castel Maggiore Belinda Gottardi, l’assessore alla Scuola Paolo Gurgone, la dirigente scolastica Antonietta Esposito, la vice presidente di Scuolare Anna Maria Falcone, il presidente della polisportiva Progresso di Castel Maggiore Lorenzo Bortolotti e Michele Naldi direttore della filiale di Castel Maggiore di Banca di Bologna; oltre a Marisa Raffa del Cna Pensionati e Daniela Tinti dell’associazione Hobby art. Nell’occasione ai ragazzi sia di Imola che di Castel Maggiore sono state consegnate le card della legalità, promosse dall’assemblea legislativa e le talee dell’Albero di Falcone donate, una ad ogni scuola, dal raggruppamento dei carabinieri biodiversità di Ravenna. I militari dell’Arma hanno voluto rimarcare l’importanza dell’impegno quotidiano nella lotta all’illegalità.

Le giovani piante infatti fanno parte del progetto nazionale di educazione alla legalità ambientale ‘Un albero per il futuro’. E verranno adottate dagli studenti che se ne prenderanno cura. "La ‘Marcia dei valori’ – spiegano gli organizzatori – è un progetto che parte da lontano. Il progetto si chiama ‘Che potenza, Giovanni Falcone’ e nasce nel 2005, promosso dall’associazione Scuolare in collaborazione con il Siulp - sindacato italiano unitario lavoratori della polizia di Stato. L’obiettivo è quello di potenziare le nuove generazioni sui temi della legalità attraverso lo strumento della testimonianza diretta di chi ha vissuto in prima persone le stragi di Capaci e via D’Amelio e che ha lavorato tutta la vita nel contrasto alla mafia".

p. l. t.