La rabbia dei negozianti di via Montegrappa:: "Degrado e sporcizia"

"Abbiamo fatto tante denunce, nessuno ci ascolta"

La rabbia dei negozianti di via Montegrappa:: "Degrado e sporcizia"

La rabbia dei negozianti di via Montegrappa:: "Degrado e sporcizia"

Ogni notte c’è chi allestisce accampamenti provvisori nei tratti sotto i portici e chi decide di utilizzare i dehors come casa o bagno personale: una situazione che sembra andare avanti da molto tempo, costringendo alcuni commercianti a chiedere spesso l’intervento di Polizia Locale o Forze dell’Ordine per sgomberare tutto, così come di Hera per pulire prima di alzare le saracinesche. Tutto a due passi dal centro. Protagoniste di questa situazione di degrado, che ha portato ormai all’esasperazione la maggior parte degli esercenti, sono via Galliera e via Montegrappa. "E’ da molto tempo che andiamo avanti così – raccontato in coro i titolari delle attività dislocate soprattutto lungo via Montegrappa – perché c’è chi scambia i dehors per la propria abitazione o in generale crea caos".

Qualcuno poi entra nel dettaglio: "Quest’estate una persona che spesso dorme nel gazebo del mio locale ha scritto insulti sul telone, un’altra volta gli ha dato fuoco e poi ha sparso ovunque, compresa la maniglia del locale, i suoi bisogni, perché credeva che avessi rubato le sue cose quando al mattino era solo passata Hera e aveva tolto tutto". C’è anche chi, non sapendo più cosa fare, ha contattato un avvocato: "Dopo aver chiesto continuamente interventi e segnalato la situazione non è mai cambiato nulla, quindi ho chiamato un legale e fatto scrivere tre Pec che sono state inviate a sindaco, Questura e Prefettura". Quasi tutti gli esercenti hanno riscontrato problemi: "E’ capitato più volte di dover cacciare dal negozio, e davanti ai clienti, una persona senza fissa dimora che decide di entrare nuda. Sembra impossibile che non si riescano a prendere provvedimenti, soprattutto se si tratta di qualcuno che ha chiaramente bisogno di aiuto".

Non da meno chi, ormai, non lascia più niente fuori dal proprio esercizio commerciale: "Non mettiamo neanche più la spazzatura nel cestino perché è capitato che strappassero tutto lasciando il caos, e a rimetterci siamo sempre noi titolari, multati in quanto il rusco era riconducibile a noi. "In zona ha trovato riparo qualcuno che necessita di assistenza. Delle volte va via, ma per lo più questa è la sua area di riferimento e dei giorni è veramente tutto molto difficile. Qualcuno deve ascoltarci".

Angela Carusone