La storia del pilota Paul Joyce abbattuto a San Martino in Casola

La storia del pilota Paul Joyce  abbattuto a San Martino in Casola

La storia del pilota Paul Joyce abbattuto a San Martino in Casola

Con un documentario realizzato da un gruppo di cineasti di Monte San Pietro oggi alla Casa della conoscenza di Casalecchio viene ricordata la fini tragica di Paul Regis Joyce, il pilota americano di 22 anni abbattuto il 15 luglio 1944 dalla contraerea tedesca in via Pradalbino, a poca distanza dalla Bazzanese, sul versante settentrionale della prima quinta collinare. Un fatto avvenuto nei mesi più duri dell’ultima guerra, nel corso di una missione quell’aereo alleato venne preso in pieno e fu visto precipitare nel letto di un torrente. Il giovane pilota perse la vita nello schianto del suo aereo, un bombardiere americano, si chiamava Paul Regis Joyce, aveva 22 anni, ma la sua identità si scoprì solo negli anni Novanta quando venne effettuato l’esame del Dna sui suoi resti che, nel frattempo, furono recuperati, analizzati e infine trasferiti nel cimitero militare statunitense di Arlington, in Virginia, a due passi da Washington DC.

Grazie alle testimonianze raccolte dagli storici e dai ricercatori la storia di quel giovanissimo pilota è diventata documentario intitolato: Mission N. AO#54, che verrà illustrato e proiettato oggi alle 17,30 nel corso di una iniziativa inserita nel programma delle celebrazioni del 25 aprile e che parte dalla ricorrenza della caduta del Repubblic P-47 Thunderbolt nel luogo dove alcuni anni fa è stato scoperto un cippo commemorativo inaugurato dai sindaci di Valsamoggia e Monte San Pietro. I resti dell’aereo oggi sono esposti nel vicino museo Nigelli.

"Il documentario parte dal ritrovamento del relitto del caccia-bombardiere avvenuto nel 1993, vicino a San Martino in Casola" -spiegano gli autori Simone Caniati, Claudio Contri, Alessandro Cosi e Lamberto Stefanini delle associazioni La Conserva e Cinerana- per ripercorrere la storia di Joyce abbiamo utilizzato interviste, documenti e testimonianze raccolte tra Italia, Corsica e Stati Uniti. Ne esce la vita spezzata di un ragazzo pieno di speranze, morto in guerra a 7mila chilometri da casa".