L’abbraccio di Bologna ad Arpad Weisz

La curva sud dello stadio Dall'Ara di Bologna è stata ufficialmente intitolata ad Arpad Weisz, allenatore del Bologna calcio negli anni '30. Weisz, di origine ungherese ed ebreo, ha portato la squadra alla vittoria in diversi campionati, ma fu vittima delle leggi razziali e morì ad Auschwitz.

Bologna non ha dimenticato Arpad Weisz, il quale non ha avuto l’intitolazione di una via ma il suo nome viene ricordato nella culla del calcio. Nel 2018 (ma si doveva fare prima) allo stadio Dall’Ara, dove è presente anche una targa, è stata intitolata ufficialmente la curva sud proprio ad Arpad Weisz (1896-1944). Il mister ebreo ha allenato il Bologna calcio dal 1935 al 1938. Ungherese di nascita, nella prima guerra mondiale combatté per l’impero austro-ungarico. Weisz, a conflitto concluso, è stato calciatore e poi allenatore dell’Inter, prima di essere ingaggiato nel febbraio 1935 dal presidente Dall’Ara per rimettere ordine nella squadra rossoblù. Era considerato un genio della tattica e con lui il Bologna riuscì a voltare pagina diventando una squadra che giocava in modo spettacolare e vinceva. Trionfò nei campionati 1935-36 e 1936-37 e conquistò sempre nel 1937 Il Torneo dell’Esposizione, quello che in seguito diverrà la Coppa dei Campioni. Dunque Arpad Weisz ha dato tanto al calcio bolognese e italiano. Purtroppo fu vittima di tempi cupi e della vergogna delle leggi razziali. Quando esse furono promulgate in Italia dovette lasciare il Paese. Riparò in Francia e poi in Olanda, dove allenerà il Dordrecht. Ma non riuscì a scampare alla furia nazista. Sarà infatti catturato dai tedeschi e scomparirà con la sua famiglia nell’orrore del campo di sterminio di Auschwitz.

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