L’albero di Natale addobbato con doni ’sospesi’

L’idea dell’imprenditore Mirko Lleshaj per le famiglie in difficoltà. Creato con cassette di frutta riempite di alimenti non deperibili

L’albero di Natale addobbato con doni ’sospesi’

L’albero di Natale addobbato con doni ’sospesi’

CASALECCHIO e SASSO

Si accendono oggi, a Casalecchio e a Sasso Marconi, le luci natalizie su due originali alberi di Natale solidali allestiti entrambi sulla Porrettana, sul fronte dei punti vendita di ortofrutta e panificio Giada. Esercizi condotti da Mirko Lleshaj: imprenditore 38enne di origine albanese e bolognese di adozione, da più di 20 anni in Italia, con all’attivo tre punti vendita nei quali lavorano 22 collaboratori.

Dopo l’esperienza positiva fatta a Sasso Marconi lo scorso anno, Mirko ha deciso di raddoppiare, montando, con le cassette della frutta, dando forma a due alti coni di 6 metri, uno al quartiere Croce e l’altro ai Borghetti di Pontecchio.

Negli spazi delle cassette le persone potranno inserire frutta, verdura o alimenti conservati, "sospesi", in attesa che qualcuno meno fortunato possa beneficiarne. Da qui il titolo dell’installazione benefica: ‘Se hai bisogno prendi, se puoi metti’. Opera ben visibile che si accende appunto oggi, festa di Santa Lucia, con inaugurazione e rinfresco a base dei prodotti del panificio, in programma oggi alle 10,30.

"Prima delle modifiche apportate dal Calendario Gregoriano, Santa Lucia coincideva con il Solstizio d’inverno, ovvero con la notte che si considerava più lunga dell’anno. Con l’inizio della stagione più fredda nelle campagne, in questa data, anche nel mio paese di origine c’era questa usanza diremmo oggi "solidale": chi aveva avuto raccolti più abbondanti ne donava una parte a chi aveva avuto una stagione meno ricca -spiega l’imprenditore-. Ancora oggi Santa Lucia in alcune regioni settentrionali oltre ai doni è portatrice di luce, luce di amore e condivisione".

Il primo a dare l’esempio è il promotore, che si impegna anche a tenere ordine ed alimentare questo scambio di doni anonimi, principalmente a base di alimenti non deperibili. "Chiunque può scegliere di mettere in condivisione, se può, frutta o cibo, oppure prenderne, nel completo anonimato. Sono tante le persone che stanno attraversando un momento difficile, e specie in questo periodo pensiamo soprattutto a loro, come si addice al Natale", aggiunge l’ideatore.

Gabriele Mignardi