"L’Alma Mater si schieri per Gaza"

L'Alma Mater di Bologna sostiene l'immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. 143 accademici, tra cui Vincenzo Balzani, chiedono pressione accademica e disinvestimento da società che finanziano l'occupazione. Governi europei, tra cui l'Italia, bloccati sulla risoluzione Onu.

L’Alma Mater di

Bologna si schieri a favore dell’immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. A chiederlo è una petizione proposta da docenti e ricercatori dell’ateneo felsineo, sottoscritta da 143 accademici tra cui il chimico Vincenzo Balzani. "Scriviamo per unirci a quanti, nel mondo, stanno chiedendo la fine della guerra contro Gaza – recita l’incipit della petizione – chiediamo che l’amministrazione dell’Alma Mater alzi la voce per chiedere un cessate il fuoco immediato, la fornitura di aiuti umanitari e la protezione Onu per i palestinesi di Gaza, Cisgiordania e Gerusalemme Est".

In particolare, nella petizione si chiede che l’Unibo adotti "forme di pressione accademica e disinvestimento da società che finanziano l’occupazione". Nel frattempo, continuano docenti e ricercatori Alma Mater nella petizione, "osserviamo sbigottiti i politici israeliani vantarsi delle atrocità in corso a

Gaza e disumanizzare i palestinesi", mentre i governi europei, tra cui l’Italia, decidono di "bloccare risoluzioni diplomatiche efficaci o astenersi dal voto del 28 ottobre all’Assemblea generale dell’Onu su una risoluzione che chiede un immediato cessate il fuoco. Pensiamo sia una posizione inaccettabile"