L’arte produce film: quattro giorni di cinema

Tra Modernissimo e Lumière programma speciale fino a domenica: gli omaggi a Eugenio Riccòmini.

L’arte produce film: quattro giorni di cinema

L’arte produce film: quattro giorni di cinema

La Cineteca si inserisce nel grande fiume artistisco di questi giorni proponendo al Modernissimo e al Lumière da oggi a domenica un calendario speciale sui rapporti tra arte e cinema. Dunque, molti i nomi d’artista, dal Guercino a Nam June Paik, da Jeff Koons a Wim Wenders fino ad Anselm Kiefer e Julian Schnabel. Si comincia oggi alle 16, con un appuntamento per Eugenio Riccòmini (che sarà replicato tutti i giorni) con ’Da Cimabue a Morandi’ di Giovanni Mazzanti e poi incontro con Milena Naldi. Seguendo la traccia del maestro Roberto Longhi, Riccòmini ripercorre quattro secoli di pittura bolognese.

Alle 18, al Lumière ’Il padiglione sull’acqua’ (Italia-Paesi Bassi-GB/2023) di Stefano Croci e Silvia Siberini e, a seguire, incontro degli autori con Marco Filippucci, presidente dell’Ordine degli Architetti. Si tratta di un viaggio, estetico e poetico, nell’immaginario dell’architetto Carlo Scarpa e nella sua passione per il Giappone, dove mori nel 1978, all’apice della sua carriera. Il documentario racconta la storia dell’artista e della sua ricerca del senso della bellezza.

La prima giornata si chiude alle 21.30, al Modernissimo con la proiezione di ’Tehachapi’ di JR. Lo street artist francese infatti proprio nel carcere di massima sicurezza della California, ha sviluppato un programma di fotografia coinvolgendo detenuti, familiari e secondini.

Domani alle 13, al Modernissimo, lo spazio dedicato a Riccòmini ritorna con ’La piazza narrata-Parte 1’ di Mazzanti, che ripercorre la lezione ’en plein air’ del 26 agosto 2001, quando il professore raccontò Piazza Maggiore. Alle 18,15 al Modernissimo ’Guercino, uno su cento’, di Giulia Giapponesi. Alle 20 ’Van Gogh’ di Julian Schnabel (nella foto Willem Dafoe) e alle 22,30 ’Anselm-3D’di Wim Wenders. Si prosegue ancora sabato e domenica.