Lavori del tram al Don Bosco. Il comitato Besta insorge

La promessa: "Porteremo i rami degli alberi abbattuti al sindaco Lepore". In arrivo un esposto ai carabinieri forestali "per tutelare la nidificazione".

Lavori del tram al Don Bosco. Il comitato Besta insorge

Lavori del tram al Don Bosco. Il comitato Besta insorge

Alle prime ore del mattino, l’allarme suo social: "Sgomberano il parco Don Bosco, accorrete!". Ma come quattro giorni fa, era un falso allarme: in realtà stavano cominciando i lavori nel cantiere del tram, con l’abbattimento dei primi alberi della striscia che costeggia via Serena.

Gli operai sono arrivati alle prime ore del mattino, ’scortati’ da un ingente schieramento di forze dell’ordine. Subito, ecco accorrere gli attivisti del comitato contro la realizzazione delle nuove scuole Besta, una cinquantina di persone. Sui canali social, documentano pressoché in diretta il taglio delle piante. E annunciano che porteranno al sindaco Matteo Lepore i rami degli alberi tagliati. I manifestanti si sono dunque fatti consegnare dagli operai questi resti della ventina di alberi abbattuta ieri, per portarli al primo cittadino, ma chiarendo che "non ce l’abbiamo con i lavoratori, che sono pure dispiaciuti".

L’obiettivo sarebbe quello di consegnare i rametti "un po’ alla volta, così si renderà conto di quanto sta accadendo – spiega l’attivista Daniela Rocca –. Questi rami sono in gemma e sani, erano perfettamente in salute".

Il comitato torna all’attacco e accusa le "motoseghe di Lepore-Clancy" per l’intervento, "un’altra inutile e dolorosa offesa al verde cittadino". Per il comitato, che già nei giorni scorsi si era mobilitato per la ‘minaccia’ del cantiere del tram in via Serena, "se un’opera che dovrebbe essere apprezzata da tutti si trasforma in un’inspiegabile aggressione all’ambiente e la salute dei cittadini attraverso il continuo taglio di alberi, come sta avvenendo da Borgo Panigale a San Donato, c’è una contraddizione". Il comitato Besta ha infine informato sindaco e vicesindaco di un esposto, presentato ai carabinieri forestali, "congiuntamente al comitato Don Bosco, per tutelare la nidificazione iniziata da qualche giorno al parco e come previsto dalla legge".