Le Bcc di Castel San Pietro riunite a congresso: "Siamo banche del territorio"

Le Bcc si sono riunite a Bologna per celebrare i 140 anni del credito cooperativo. Il cardinale Zuppi ha sottolineato la forza di una relazione stabile. Le Bcc sono banche di comunità che sostengono il territorio, come dimostrato durante l'alluvione, con 500 milioni di finanziamenti agevolati e oltre 5 milioni di donazioni.

Vicine al territorio nelle fasi di crescita economica, così come nei giorni drammatici dell’alluvione. Gli istituti dell’Emilia-Romagna si sono ritrovati ieri mattina a Palazzo Varignana per il congresso in occasione dei 140 anni del credito cooperativo. Un appuntamento organizzato dalla Federazione delle Bcc e intitolato ’Banche di relazione nella buona e nella cattiva sorte’. "Evoca il matrimonio, dove ci si promette di amarsi sempre: questa è la forza di una relazione stabile capace di rafforzarci nelle cose belle, ma anche di affrontare le inevitabili difficoltà" riconosce il presidente della Cei, il cardinale di Bologna, Matteo Zuppi nel videomessaggio che ha aperto i lavori.

"Le Bcc sono banche di comunità e vivono all’interno dei territorio e seguono le dinamiche delle comunità nelle quali sono inserite. Lo abbiamo visto con l’alluvione – ha detto Mauro Fabbretti, presidente della Federazione regionale delle Bcc –. Le nostre sono banche di comunità perché costituite da cittadini, perché non delocalizzano, contrastano lo spopolamento bancario, sostengono volontariato sociale e terzo settore, reinvestono i loro utili sul territorio. La tassa sugli extra-profitti deve necessariamente escludere le banche di comunità come le nostre – ha rivendicato – . È un’esigenza che ho espresso al vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani". In occasione dell’alluvione le Bcc e relative capogruppo hanno messo a disposizione 500 milioni per la concessione di finanziamenti agevolati e moratorie sui mutui. A questi si aggiungono donazioni che oggi superano i 5 milioni.