Lite di coppia sfocia nel sangue: uomo accoltellato

Una lite di coppia tra due uomini si trasforma in violenza fisica con un coltello. Il trentenne riporta ferite da arma da taglio guaribili in due settimane. Entrambi si denunciano reciprocamente per lesioni, ma le versioni dei fatti sono contrastanti. Le indagini sono in corso senza misure cautelari per il presunto aggressore.

Una lite di coppia nata per uno screzio e sfociata nel sangue: una coppia di uomini si è denunciata a vicenda per lesioni, ma uno dei due, un trentenne, ha avuto la peggio, riportando ferite da arma da taglio su entrambe le braccia risultate guaribili in due settimane.

Il coltello, a serramanico e con una lama lunga 18 centimetri, è stato sequestrato dai carabinieri.

È successo giovedì della scorsa settimana, fuori città: la coppia, un italiano di 54 anni e il compagno marocchino appunto di 30, che da anni convive, ha iniziato a litigare per motivi a quanto si apprende futili. Ben presto però i toni si sono alzati pericolosamente, finché gli insulti e le grida sono degenerate in schiaffi e pugni ed è infine spuntato il coltello. L’arma, stando alle prime ricostruzioni delle forze dell’ordine intervenute, sarebbe stata di proprietà del più giovane, ma si trovava in casa e sarebbe perciò stata a disposizione di entrambi: così, dopo avere ricevuto un pugno in faccia che gli aveva fatto uscire sangue dal naso, il cinquantaquattrenne si sarebbe scagliato contro il compagno ferendolo agli arti superiori. Dopo di che la vittima ha chiamato il 118, i cui sanitari sono immediatamente intervenuti a soccorrerla, mentre l’altro chiamava il 112.

Il più anziano, ora difeso dall’avvocato Marco Sciascio, racconta una versione dei fatti completamente diversa, tant’è che ha come detto a sua volta denunciato l’altro per lesioni, lamentando la lesione al naso e un’altra a un occhio. Il cinquantaquattrenne avrebbe così raccontato di essere stato aggredito e di non avere mai toccato il coltello, e che dunque sarebbe stato il più giovane ad autoinfliggersi le ferite alle braccia "per rovinarlo". Non solo: alla propria denuncia ha allegato anche un referto medico che riferiva come anche a gennaio fosse stato ricoverato, dopo essere stato, racconta lui, anche in quel caso colpito dal compagno più giovane.

Ora, le indagini coordinate dalla pm Elena Caruso stanno cercando di fare chiarezza: per ora, non sono state emesse misure cautelari nei confronti del presunto accoltellatore.

f. o.