L’Ocarina è patrimonio culturale Marchio De.Co. per lo strumento

Il riconoscimento ha lo scopo di promuovere, valorizzare e tutelare il ’fischietto’ noto in tutto il mondo

L’Ocarina è patrimonio culturale  Marchio De.Co. per lo strumento

L’Ocarina è patrimonio culturale Marchio De.Co. per lo strumento

L’ocarina di Budrio ottiene il riconoscimento della De.Co., fortemente voluto dalla delegata alla Cultura per la Città metropolitana, Elena Di Gioia. L’ideazione dello strumento, nato come richiamo di caccia, risalente al 1853, è dovuta a Giuseppe Donati, e costituisce un’elaborazione di flauti di terracotta talvolta dotati di un paio di fori di diteggiatura. Il loro uso all’inizio era da richiamo da caccia. Il marchio De.Co. è stato riconosciuto a: Gruppo Ocarinistico Budriese (Gob) Aps, Il Temporale Aps di Bentivoglio, Società Cooperativa Sociale Arcobaleno, Fondazione Entroterre e Associazione Diapason Progetti Musicali Aps. L’alto livello musicale del Gob, unito alla crescente diffusione che l’ocarina sta riscuotendo da alcuni decenni in tutto il mondo (in particolare in Giappone, Corea del Sud e Cina) ha fatto sì che il gruppo negli ultimi dieci anni sia stato invitato a suonare in prestigiose sale da concerto, in Giappone, dove ha già effettuato cinque tournée di grande successo. Per il Gruppo Ocarinistico di Budrio si può quindi parlare di un vero e proprio ambasciatore della cultura musicale emiliana nel mondo.

Tante, invece, le attività continuative dedicate all’ocarina che impegnano Il Temporale: l’Ocarina Rave, l’Ocarina Rave Competition, il Settimino Internazionale, il progetto Maestri nel mondo, e, non da ultimo, il reperimento di partiture dedicate all’ocarina.

Diverso ancora il contributo della coop sociale Arcobaleno che, al fine di continuare la tradizione della produzione di ocarine, ha scelto di specializzarsi nella costruzione dell’ocarina di Budrio alla quale hanno affiancato la produzione di fischietti, che sono piccole ocarine senza fori (o con al massimo uno o due fori), oggetti artistici e tradizionali utilizzati anche per riprodurre i suoni degli uccelli e che nel nostro territorio vengono impiegati come richiamo per attività di bird watching. Il riconoscimento è, infine, andato anche a Fondazione Entroterre perché, in co-progettazione con il Comune, ha avuto il compito di organizzare e promuovere il Festival internazionale dell’Ocarina, e a Diapason Progetti Musicali che, da oltre 30 anni, è presente sul territorio con progetti anche nelle scuole. Così il primo cittadino Debora Badiali: "Questo marchio certifica ancor di più il lavoro che stiamo portando avanti nella valorizzazione del grande patrimonio culturale del Comune".

Zoe Pederzini

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