Logistica, per BRT conclusa l’amministrazione giudiziaria

Il pubblico ministero chiede la revoca della misura su BRT dopo miglioramenti sotto amministrazione giudiziaria, con progetto di assunzione e risoluzione contestazioni.

Logistica,  per BRT conclusa  l’amministrazione giudiziaria

Logistica, per BRT conclusa l’amministrazione giudiziaria

Il pubblico ministero Paolo Storari, a seguito dei risultati raggiunti da BRT sotto la guida dell’amministrazione giudiziaria, ha chiesto la revoca della misura a cui era stata sottoposta la Società a marzo 2023 da parte del Tribunale di Milano, proprio su richiesta della Procura di Milano. Il Tribunale di Milano, visti i risultati raggiunti da BRT, ha decretato la conclusione dell’amministrazione giudiziaria della società.

L’amministratore giudiziario ha rappresentato al Tribunale che "BRT, oggi è senz’altro meglio equipaggiata sotto il profilo della governance, dell’assetto organizzativo e degli organi di vigilanza e controllo, alimentati da nuove e più efficaci professionalità e competenze. Ha tracciato un percorso virtuoso in assoluta discontinuità gestionale rispetto al passato, tale da assicurare che BRT possa operare con un nuovo modello di business, univocamente orientato a favorire situazioni di trasparenza nei rapporti negoziali, in particolare di handling e trasporto, tali da impedire future situazioni critiche come quelle che hanno condotto all’applicazione della misura".

È stato avviato, inoltre, un progetto di internalizzazione che prevede l’assunzione diretta da parte di BRT, di circa 600 dipendenti nel settore della logistica.

BRT ha provveduto a definire con l’Agenzia delle entrate e con l’Inps le contestazioni avanzate dalla procura di Milano e a tal fine, il socio controllante Geopost ha sostenuto finanziariamente la società sua controllata, BRT, mettendo a disposizione le somme necessarie.

BRT è orgogliosa del percorso realizzato. L’Amministrazione giudiziaria è stata disposta dal Tribunale di Milano - sezione autonoma misure di Prevenzione a marzo 2023, per la durata di un anno. La nomina di un amministratore giudiziario aveva l’obiettivo di risolvere alcune criticità e affiancare gli organi amministrativi nell’attuazione di un piano rimediale.

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