Marche, 350 milioni per l’occupazione

Aumento del tasso di occupazione e innalzamento delle competenze professionali nel mondo del lavoro marchigiano. Sono i due obiettivi principali...

Aumento del tasso di occupazione e innalzamento delle competenze professionali nel mondo del lavoro marchigiano. Sono i due obiettivi principali del Piano lavoro e formazione 2024-2026 che può contare su una dotazione di 350 milioni, approvato ieri, all’unanimità, dall’Assemblea legislativa regionale delle Marche e sottolineati dall’assessore al Lavoro, Stefano Aguzzi nel suo intervento in aula. Il piano, ha rimarcato l’assessore, "delinea il quadro programmatico delle strategie e degli interventi che la Regione intende attuare nel triennio che coincide con la fase cruciale della programmazione europea 2021-27. Si tratta del primo atto di programmazione pluriennale sulla formazione e il lavoro dopo circa 15 anni". Il piano, ha successivamente commentato Aguzzi, "prende le mosse da un’analisi del contesto economico e del mercato del lavoro marchigiano che evidenzia alcuni punti di forza e alcune criticità, soprattutto sull’occupazione femminile e dei giovani, ma che, nello scenario macroeconomico del prossimo triennio, mostra stime confortanti sia sulla crescita del Pil, sia sui valori del tasso di disoccupazione, per il quale la nostra Regione manterrà un vantaggio consistente rispetto al tasso nazionale".

La strategia del piano si incentra su alcuni obiettivi prioritari: la promozione della cultura del lavoro di qualità, il potenziamento della governance pubblico-privata nella gestione delle politiche del lavoro e della formazione, il miglioramento dell’inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro dei disoccupati. A tal fine il piano si articola in linee di intervento tra loro strettamente interconnesse. La definizione degli interventi avverrà con i programmi operativi annuali, sulla scorta di quanto già sperimentato nelle annualità 2022 e 2023. "L’attuazione degli obiettivi e degli interventi previsti dal piano – ha riferito l’assessore Aguzzi – potrà contare su un ammontare di risorse su cui mai, in passato la Regione, ha potuto contare", grazie alla convergenza di diversi fondi. Nel complesso "una dotazione complessiva per le sole politiche del lavoro e della formazione pari a quasi 350 milioni di euro per il triennio".