Marco Manetti : "Entrambe in Europa?. Sarebbe proprio perfetto"

L'autore Marco Manetti esprime il desiderio che Roma e Bologna possano entrambe qualificarsi per la Champions League, elogiando il progresso delle due squadre. Sottolinea la passione calcistica romana e bolognese, con un pronostico favorevole alla Roma. Parla anche di possibili similitudini tra i derby e di un film sul Bologna in Europa.

"Tutte e due in Champions League, sarebbe perfetto". Marco Manetti un po’ si schermisce ("Il tifoso giallorosso accanito veramente è mio fratello"), un po’ lo sente questo Roma-Bologna che è ‘Cuore&Celluloide’ per i bros registi del cinema e della tv, celebri figli della lupa che però hanno amato e continuano ad amare le Due Torri. Tanto, per dirne due, da averci ambientato sia la mitologica saga dell’ispettore Coliandro, sia la trilogia (travestendola da Clerville) filmica di Diabolik. "Se dovessi fare una sintesi della situazione, direi che sono molto contento sia della Roma, che sta andando sempre meglio – spiega l’autore di Zora la Vampira e di Ammore e malavita –, sia per il Bologna che è praticamente rinato".

E chi merita di andare in Champions?

"Dispiace che una partita così importante la giochino proprio loro. Però, con questo allargamento a cinque squadre speriamo che ci arrivino entrambe, sarebbe bello".

Un pronostico?

"(Ci pensa un attimo)...due a uno per la Roma, ma non sarà una partita facile. La Roma non sarà stanca, come si può supporre. Perché il calcio va a ondate, e in questo momento l’onda favorevole ce l’ha la Roma, mentre forse il Bologna il suo culmine l’ha già avuto".

Seguirete la partita? Ne avete parlato con i vostri amici bolognesi?

"Ne ho parlato proprio l’altro giorno quando sono venuto a trovare il presidente della Cineteca, Gianluca Farinelli. Tra l’altro, il Modernissimo che ha riportato in vita è fantastico, verremo ospiti presto. Noi però a Bologna una passione sportiva vera ce l’abbiamo. Ed è la Fortitudo. A me, per dire, dà più fastidio sentire delle vittorie della Virtus che di quelle della Lazio".

Similitudini tra i due derby?

"Noi abbiamo conosciuto la Effe abitando vicino a piazza Azzarita, eravamo abbonati, lì con la Fossa, momenti bellissimi. I derby sono simili, lo sfottò continuo è il sale, però la passione calcistica che mettono i romanisti è diversa rispetto a quella dei bolognesi, il calcio ha più seguito nella Capitale. A Bologna forse il basket accende di più, e noi quando la Effe giocava contro Roma tifavamo Fortitudo, sentivamo battere il cuore bianco-blu".

Al Dall’Ara invece ci andavate?

"Certo, e abbiamo anche visto Bologna-Roma e Bologna-Lazio. Chiaramente nel secondo caso tifavamo rossoblù".

Coliandro lo vorrebbe il Bologna in Champions League?

"Coliandro lo detesta il calcio, lo odia, non tiferebbe nessuno. Quando lo misero di turno allo stadio, fu inferno. Insomma, non gliene fregherebbe affettuosamente niente".

La cavalcata del Bologna verso l’Europa meriterebbe un film?

"Curiosamente, il nostro prossimo film sarà sul calcio, adesso siamo al montaggio, non è vero che il pallone sia uno sport meno cinematografico di altri. E sì, credo che sarebbe bellissimo portare al cinema la storia del Bologna. Che so, in rossoblù che dalla zona retrocessione rimontano e arrivano in Europa. Anche dopo aver perso la partita decisiva".

Paolo Rosato