Marconi, impegno e strategia Pronto lo studio anti-rumore di Enav "Sarà discusso il prossimo mese"

L’annuncio ieri in Regione: ""Analizzate le piste 12 e 30. Siamo in attesa anche del documento dell’Ausl". Le mosse di scalo e istituzioni per ridurre i disagi, tra tasse alle compagnie e divieti di sorvolo notturno

Marconi, impegno e strategia  Pronto lo studio anti-rumore di Enav  "Sarà discusso il prossimo mese"

Marconi, impegno e strategia Pronto lo studio anti-rumore di Enav "Sarà discusso il prossimo mese"

È pronto lo studio di Enav sulle possibili rotte di decollo e atterraggio all’aeroporto Marconi per minimizzare il rumore, una battaglia che i residenti stanno portando avanti da anni.

Lo ha annunciato ieri in Regione il sottosegretario alla presidenza della giunta Davide Baruffi: "Enav ha terminato lo studio per l’aeroporto Marconi con la misurazione della performance per decolli e atterraggi in modo da contenere l’impatto acustico su specifiche zone. In particolare – ha detto Baruffi – sono state prese in esame la pista 12 e la pista 30. I risultati saranno oggetto di discussione in una nuova commissione aeroportuale nel mese di marzo". Per quanto riguarda la studio dell’Ausl di Bologna per valutare l’impatto acustico sulla zona Navile, l’altro documento atteso dai comitati dei residenti, "non è ancora terminato – fa sapere Baruffi – perché non sono ancora scaduti i termini previsti. Sarà nostra cura condividere i risultati".

Soddisfatta solo in parte Silvia Zamboni dei Verdi, che aveva posto il tema. "Bene la notizia ma peccato che siano ancora tenuti segreti i risultati. Chiedo la possibilità di fare un approfondimento su questo studio e di accedere ai dati emersi – fa notarela consigliera di Europa Verde all’Aula – non resta che sperare che nell’ambito della nuova commissione aeroportuale le possibili modalità di gestione dei voli che evitano il sorvolo a bassa quota siano definitivamente approfondite per passare all’adozione di tali rotte".

Quella contro il rumore aeroporto e l’impatto sulla città è una battaglia che va avanti da anni. Nel tempo non sono mancati gli interventi e le azioni messe in campo dal Marconi e dalle istituzioni per mitigare almeno in parte il problema. Prime fra tutte l’Iresa, l’Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili (applicabile agli hub con oltre 10mila movimenti annui), introdotta da viale Aldo Moro ormai tre anni fa: una tariffa forfettaria di 50 centesimi per ogni tonnellata di peso al momento del decollo, a carico delle compagnie aeree e i cui introiti sono stati parzialmente ridotti dal Covid. Dal primo gennaio di quest’anno, poi, c’è un’altra novità: la Giunta regionale ha previsto agevolazioni sulla tassa per gli aerei che dovessero evitare decollo, sorvolo e atterraggio nelle aree più densamente abitate. Uno sconto del 90% per chi sceglie di decollare dalla pista 30 nord-ovest, verso la zona del Bargellino, mentre l’incentivo scende al 30% per chi opta per l’atterraggio sulla pista 12 sud-est, dal Bargellino. Infine, a partire dal 2016, è in vigore il divieto di sorvolo della città durante le ore notturne, nella fascia dalle 23 alle 6 di mattina, mentre negli anni il Marconi ha stanziato molte risorse per compensare dal punto di vista ambientale le emissioni dei velivoli, a partire da 6,5 milioni di euro per una fascia boscata di 40 ettari da realizzarsi entro fine anno.

Francesco Moroni

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