Stefania Matteuzzi, sorella di Alessandra, vittima di femminicidio, ha avviato una causa contro la società di una clinica odontoiatrica privata per farsi restituire quasi cinquemila euro. La somma è relativa a un acconto dato per una terapia odontoiatrica iniziata dalla sorella nel 2020, ma che poi la 56enne non ha potuto concludere, perché uccisa dall’ex fidanzato Giovanni Padovani nell’agosto 2022. A maggio 2020 però Alessandra aveva versato circa settemila euro in vista di un complesso percorso di cure, in un centro di Castel Maggiore; fece in tempo solo a sottoporsi a un primo impianto di protesi, prestazione da circa duemila euro. Il resto del percorso non è stato completato, per la morte della donna. Inutili però i tentativi della sorella Stefania di farsi rimborsare la cifra: nonostante diffide e l’invito a una negoziazione assistita, non ha mai avuto risposta. È stata così avviata una causa al giudice di pace: udienza ad aprile.
CronacaMatteuzzi e quelle cure mai fatte. La sorella fa causa: "Rimborso"