Medy Cartier, ancora guai. Braccialetto elettronico per stalking alla ex

La misura emessa dal tribunale di Roma dopo la querela della ragazza "Mi ha minacciata sui social, insultandomi e aizzando contro di me i suoi fan".

Medy Cartier, ancora guai. Braccialetto elettronico per stalking alla ex

Medy Cartier, ancora guai. Braccialetto elettronico per stalking alla ex

Ancora guai per Medy Cartier, il trapper del Pilastro noto non solo per la sua carriera musicale, ma anche per le recenti turbolenze con la giustizia, a partire dal concerto non autorizzato che organizzò al centro commerciale Gran Reno di Casalecchio, tre mesi fa, e in cui si scatenarono violente risse e alcuni ragazzini rimasero feriti, passando per la multa presa pochi giorni dopo da parte della polizia che lo inseguì dopo che il giovane, alla guida senza patente, aveva ’bruciato’ un semaforo rosso. Episodio quest’ultimo in cui non mancò la tensione tra lui e le forze dell’ordine.

Questa volta, a denunciare il ventiduenne è stata una sua ex fidanzata, residente a Roma, che lo scorso dicembre ha sporto denuncia contro di lui per stalking e diffamazione. Così, nei giorni scorsi, su disposizione del gip del tribunale Roma, al trapper è stata notificata dai carabinieri la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla giovane, con tanto di braccialetto elettronico. Una misura su cui, promette il suo avvocato Roberto D’Errico (foto a sinistra), "valuteremo il da farsi una volta analizzata approfonditamente la situazione".

La giovane romana, tre mesi fa ha raccontato ai carabinieri di molestie e minacce che le avrebbe rivolto Cartier (il cui vero nome è Mehdi El-Marbouh), sia di persona sia tramite messaggini e video sui social, dopo che i due si erano conosciuti proprio online e poi, la scorsa estate, avevano avuto una fugace relazione. Già ad agosto difatti la ragazza lo aveva lasciato, proprio a causa degli atteggiamenti aggressivi che il pilastrino avrebbe tenuto nei suoi confronti, anche se poi, qualche tempo dopo, c’era poi stato un breve riavvicinamento. Sarebbe stato dopo questo secondo tentativo andato male – questa ancora la versione della giovane – che il cantante avrebbe iniziato le vessazioni, non accettando la fine della relazione.

Per questo motivo, si sarebbe presentato alcune volte a casa della ragazza, perseguitandola inoltre sui social: oltre ad ’aizzare’ i suoi followers contro di lei, avrebbe anche pubblicato senza consenso contenuti che la riguardavano e persino aperto un canale broadcast apposta per insultarla, sul quale avrebbe pubblicato frasi dal tenore minaccioso del tipo: "Se non stai con me, ti rovino la vita".

Il trapper attualmente si trova ancora in affidamento in prova, per reati commessi quando era ancora minorenne. Decisione che potrebbe essere revocata dati appunto i recenti exploit contestati al ragazzo. Il quale l’anno scorso era stato inoltre condannato in primo grado a tre anni e mezzo per una rapina commessa nel 2020 in spiaggia a Riccione.

f. o.