Mercato delle Erbe. Ieri l’incontro

Anche il Mercato delle Erbe, inevitabilmente, subirà l’impatto del cantiere (anticipato) del tram. Cantiere destinato ad accelerare e che, dopo...

Mercato  delle Erbe. Ieri l’incontro

Mercato delle Erbe. Ieri l’incontro

Anche il Mercato delle Erbe, inevitabilmente, subirà l’impatto del cantiere (anticipato) del tram. Cantiere destinato ad accelerare e che, dopo aver già superato le mura cittadine sbarcando in via Riva Reno, sfocerà da metà luglio – invece che a maggio del prossimo anno – anche in via Ugo Bassi e via Indipendenza. E così continuano gli incontri programmati dal Comune, insieme con i commercianti delle aree coinvolte dai cantieri e con le associazioni di categoria, per fare il punto sullo stato dell’arte e sull’avanzamento dei lavori. Ma, soprattutto, per valutare insieme l’impatto della Linea Rossa sul centro e le possibilità di accedere al bando per ottenere i risarcimenti.

Il summit sul Mercato delle Erbe è andato in scena ieri pomeriggio: Luisa Guidone, assessore al Commercio di Palazzo d’Accursio, ha incontrato le realtà presenti al Mercato e gli altri titolari di negozi e pubblici esercizi in zona via Ugo Bassi, così come fatto negli ultimi mesi con gli altri gruppi delle zone impattate dal tram. Illustrazione dei cantieri e del bando per i ristori: questo il focus dell’incontro da cui, però, non sono emerse ulteriori considerazioni sul dialogo tra Giunta ed esercenti. Proprio sul Carlino, ieri, le associazioni di categoria (Confcommercio Ascom, Confesercenti e Cna) avevano espresso dubbi e perplessità sulla scelta di anticipare l’avvio dei lavori nell’asse Ugo Bassi-Indipendenza, soprattutto perché diversa da quanto pianificato in precedenza, ma fornendo comunque massima disponibilità. Le categorie, tuttavia, hanno anche messo alcuni paletti per un recinto entro il quale dovranno muoversi le prossime indicazioni: favorire il carico-scarico, ragionare sull’accessibilità degli alberghi per i turisti, reperire tutte le risorse disponibili per compensare i danni alle attività e puntare ancora sulla sicurezza.

Francesco Moroni