Minaccia con una pistola i vicini che protestano per il rumore

Denunciato rumeno di 22 anni. I militari intervengono in forze. dopo la chiamata al 112. Sequestrate due scacciacani.

Paura qualche sera fa in un condominio in pieno centro a Bazzano quando le regole del ‘buon vicinato’ sono naufragate finendo in una denuncia. Tutto è iniziato da rumori fastidiosi che venivano dalla casa di un residente che, invitato a dare meno disturbo al condominio, ha estratto una pistola per minacciare i vicini di casa. A finire nei guai per l’accaduto è stato un 22enne, rumeno, incensurato che ora dovrà rispondere del reato di minaccia aggravata. A intervenire, con svariate pattuglie, sono stati i carabinieri della stazione di Crespellano che sono arrivati sul posto in pochi minuti.

Era quasi mezzanotte, per l’esattezza le 23:45, del 4 ottobre scorso. I militari della centrale operativa di Bologna, al numero unico di emergenza 112, hanno ricevuto una telefonata allarmante nella quale venivano informati che i residenti di un palazzo di Bazzano erano stati minacciati da un giovane armato di pistola. Questo, poi identificato nel 22enne rumeno, avrebbe estratto l’arma dalla tasca dopo che era stato invitato ad abbassare il volume dello stereo: la musica che proveniva dal suo appartamento, infatti, stando alle testimonianze dei residenti, era tale da disturbare tutti gli altri condomini che volevano dormire. Dopo la telefonata ricevuta e temendo che si sarebbe potuto scatenare un conflitto a fuoco, i carabinieri della stazione di Crespellano si sono presentati all’indirizzo, unitamente ad altre tre pattuglie dell’arma, tra cui le Aliquote di Primo Intervento di Bologna, specializzate negli interventi ad "alto rischio", come appunto un eventuale conflitto a fuoco.

Al momento del blitz, i militari sono tempestivamente entrati nel palazzo indicato e, dopo aver individuato il giovane che stava scendendo le scale del palazzo, lo hanno bloccato e messo in sicurezza all’interno di un’autoradio. Sottoposto a una perquisizione personale, il giovane era disarmato. I carabinieri, a quel punto, non avendo trovato l’arma descritta dal richiedente al telefono, hanno esteso la perquisizione anche all’abitazione del soggetto. Durante le operazioni di ricerca hanno trovato due pistole, finte ma sprovviste del tappo rosso obbligatorio: si trattava di una riproduzione della storica rivoltella "Colt Single Action Army" e una riproduzione della "Beretta 92 SB", come quelle in uso alle forze di polizia. Le armi sono state prontamente sequestrate dai carabinieri e il 22enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Bologna.

Zoe Pederzini