FRANCESCO MORONI
Cronaca

Mini interventi su ponti e viadotti

La terza ipotesi sul piatto è quella di un ‘mini intervento’, non risolutivo. Una strada segnata anche da Galeazzo Bignami,...

Sarebbero almeno una decina i ponti e i cavalcavia da risistemare

Sarebbero almeno una decina i ponti e i cavalcavia da risistemare

La terza ipotesi sul piatto è quella di un ‘mini intervento’, non risolutivo. Una strada segnata anche da Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, che in una intervista al Carlino qualche giorno fa ha detto: "Vedo più possibile (rispetto al Passante di Mezzo, ndr) un intervento limitato di messa in sicurezza, che potenzi l’attuale infrastruttura. Un riordino di quel che c’è. Ma non deve avere la presunzione di essere la soluzione definitiva, anche perché altrimenti Autostrade poi non fa più nulla".

Aspi, in realtà, avrebbe già in un dossier una lista di interventi che riguardano soprattutto ponti e cavalcavia, osservati speciali da anni. A partire dal Ponte di San Donnino, casus belli che intreccia i cantieri del Passante (che non verrà) e la linea rossa del tram: il ponte andrebbe completamente rimesso in sesto, ma l’intervento al momento è al palo, nonostante il Comune abbia annunciato l’intenzione di procedere comunque con i lavori della ‘Rossa’ fino al capolinea del Caab.

Non solo, però, perché il ponte sarebbe al centro come detto di un piano complessivo: nel 2022 si parlava già sul Carlino di due viadotti e sette cavalcavia da risistemare all’interno dei lavori del Passante di Mezzo. Certo è che qualche intervento andrà fatto, magari guardando anche ai varchi e agli svincoli, proprio come ipotizzato nell’allargamento congiunto di autostrada e tangenziale. O perché no ad altri nodi cruciali per la viabilità bolognese e l’efficienza del nodo. La terza ipotesi sarebbe sicuramente quella meno costosa, ma anche meno risolutiva.

fra. mor.