Mobilità e cantieri, le imprese criticano il Comune: "Agevolazioni farraginose per le attività colpite"

Massari (Tim.Bo) sul Bilancio 2024: "Senza una valutazione degli impatti si limita lo sviluppo della città"

Mobilità e cantieri, le imprese criticano il Comune: "Agevolazioni farraginose per le attività colpite"

Mobilità e cantieri, le imprese criticano il Comune: "Agevolazioni farraginose per le attività colpite"

Le imprese puntano il dito contro il Bilancio 2024 del Comune, soprattutto per quanto riguarda la mobilità. Secondo Lanfranco Massari, portavoce di Tim.Bo (Tavolo metropolitano di coordinamento permanente dell’imprenditoria), che ha incontrato gli assessori Roberta Li Calzi (Bilancio) e Luisa Guidone (Commercio), sembrano farraginose "le procedure degli interventi agevolativi, legati al procedere dei singoli cantieri e in ogni caso parziali, per indennizzare le attività economiche danneggiate o che perderanno lavoro a causa dei tanti lavori infrastrutturali per la mobilità, come la prima linea del tram o le criticità della Garisenda".

Allo stesso tempo, c’è "preoccupazione per il proliferare dei cantieri che sembrano non seguire una programmazione oculata per minimizzarne i disagi e, in particolare, preoccupa la progettualità sulla viabilità decisa dalla giunta, senza confronti preliminari, sotto il cappello del Biciplan e di Città 30". E, se sono "assolutamente condivisibili" gli attesi risultati di sostenibilità ambientale e di sicurezza stradale, aggiunge Massari, "l’obiettivo dichiarato è quello di contrastare la mobilità privata, trascurando però completamente le ricadute economiche e sociali di queste scelte".

"Senza un’attenta valutazione degli impatti, il rischio è quello di frenare lo sviluppo sostenibile e di limitare il diritto alla mobilità – continuano da Tim.Bo –. Vorremmo che si tenesse conto di queste preoccupazioni e dei rischi effettivi espressi, come delle proposte che vengono dal mondo economico, perché la sostenibilità o è anche sociale ed economica o non è nemmeno ambientale".

Tim.Bo ribadisce la necessità che "il Comune avvii una concertazione, finora disattesa, delle misure necessarie da adottare e per attribuire il giusto peso alla valutazione degli impatti economici e sociali, per poi tenerne conto nei bilanci comunali. Le imprese e i loro rappresentanti sono pronti a offrire come sempre collaborazione, ma richiedono altrettanta collaborazione e attenzione", conclude

Massari (nella foto).