’Montecitorio’ chiude dopo 50 anni Saluta il barbiere ’scrutatore’

Nella bottega di Enrico Roncarati durante le elezioni del sindaco i clienti mettevano in scena un’urna per finte votazioni

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Aveva appena 9 anni quando iniziò dopo la scuola a imparare il mestiere di barbiere. Enrico Roncarati di Molinella oggi ne ha 80 e, dopo oltre mezzo secolo, ha deciso di appendere le forbici al chiodo. Dall’inizio dell’anno la sua bottega con l’insegna ‘Montecitorio’ chiuderà i battenti. La scritta non c’entra con il lavoro del barbiere, ma riguarda un’altra passione di Roncarati: oltre alle elezioni ufficiali per il sindaco di Molinella, dentro la sua bottega si sono svolte per anni quelle finte con un’urna dove clienti e amici possono indicare per gioco il nuovo primo cittadino. Spesso i risultati sono stati gli stessi delle elezioni ufficiali. Con la chiusura del negozio, si perderà anche questa tradizione. È difficile quantificare da quanti anni lavora Roncarati: "Ho iniziato quando ero un bambino e poi non ho più smesso. Si parla di quasi 65 anni con in mano pettine e forbici oppure rasoio e schiuma da barba". Enrico ha deciso di smettere per un problema fisico: le grandi mani non riescono più a muoversi leggere e veloci.

Entrare nel piccolo salone è come fare un balzo indietro nel tempo, immergendosi in un’epoca e in un clima differenti da oggi. I vecchi strumenti del mestiere, le pareti ricoperte da foto e ricordi. Non mancano i ritagli del giornale, perché grazie alla sua attività di ‘seggio elettorale’ il negozio è finito spesso sulle pagine della cronaca locale. Anche perché la tradizione delle elezioni a Molinella, vuole che il giorno prima dei risultati i candidati sindaco pranzino insieme seduti alla grande tavolata davanti alla bottega di Roncarati. Il barbiere, inoltre, è anche diventato uno dei personaggi dei gialli scritti dall’autore Roberto Raisi, che utilizza persone note di Molinella per dare corpo ai protagonisti dei suoi romanzi. Una grande avventura quella di Roncarati che purtroppo è arrivata al capolinea: "Mi mancherà tutto: gli amici, il lavoro, lo stare qui nel centro di Molinella, nel cuore del mio paese. Ma non si liberanno di me: tutte le mattine sarò qui a salutare chi mi ha voluto sempre bene".

Matteo Radogna