Motori e tre moschettiere Ecco il cinema che verrà

Tutti i progetti che coinvolgono la città. E Accorsi torna sul set per De Luigi

Motori e tre moschettiere  Ecco il cinema che verrà

Motori e tre moschettiere Ecco il cinema che verrà

di Benedetta Cucci

Storie di sorelle, fratelli, spiagge romagnole, relazioni famigliari, comunità queer, motor valley, fenomeni paranormali e pure moschettieri, però al femminile. Sono 16 i nuovi progetti selezionati e sostenuti dal Fondo Audiovisivo della Regione, sette finanziatI attraverso il bando "nazionale" e nove sceltI tra i progetti delle imprese con sede in regione, per un ammontare di contributi assegnati di 1 milione e 170 mila euro (859.220 dal bando nazionale, 310.748 su quello regionale). E naturalmente c’è Bologna, sia sul versante registico che su quello produttivo e di location. Una Bologna che ieri è stata protagonista a Cannes con Rapito di Marco Bellocchio, i cui produttori, Ibc Movie, Kavac Film e Rai Cinema, hanno deciso di devolvere l’incasso del primo giorno di programmazione del film in sala da domani, all’Emilia Romagna.

Ecco tutto quello che in qualche modo passa sotto le due Torri. La nuova serie targata Prime e prodotta da Tempesta, che ha sede operativa in città, si intitola Love club, porta la regia di Mario Piredda, sardo di origine e bolognese d’adozione e racconta di un locale queer a Milano: parte delle riprese sono bolognesi. Ed ecco Stefano Accorsi tornare sul set: reciterà in una commedia prodotta da Colorado Film 50 Km all’ora con la regia di Fabio De Luigi, dove due fratelli si ritrovano e attraversano l’Emilia-Romagna per portare le ceneri del padre accanto alla moglie, seguendo le sue ultime volontà. Una produzione Method Animation e Palomar dei bolognesi Carlo Degli Esposti e Nicola Serra, Le Tre Moschettiere di Stéphane Mit, opera televisiva a contenuto narrativo, ci presenta Charlotte-D’Artagnan, Olivia-Athos, Isa-Porthos, Ines-Aramis, quattro giovani, libere, esuberanti e coraggiose ragazze nella Parigi del XVII secolo.

C’è anche Veloce The Motor Valley Legend di Paolo Civati una docuserie sulla Motor Valley- che passa da Ducati e Lamborghini, nel bando nazionale e internazionale. Nel bando per imprese con sede in Emilia Romagna c’è The Last Sock, corto d’animazione di Carolina Batista, prodotto anche dal bolognese Studio Croma Animation. Bolognese anche Fantonatica Srl che produce Quale Allegria, documentario di Francesco Frisari sullo zio Massimo che lui, da bambino, credeva fosse Lucio Dalla. Ancora documentari a partire da quello coprodotto da Mammut Film, Dalla guerra fredda alla guerra verde che porta nella profonda America latina sconvolta dall’assassinio di molti ambientalisti, oppure La strada che incanta. Storia della scoperta della Via degli Dei di Dario Zicchetti, Il Pilastro di Roberto Beani. Infine il corto Marcus e Mathias di Maurizio Dall’Acqua, prodotto da Combo e il corto La terra di Nettuno, di Valerio Gnesini (Kayak Film), con protagonista un’anguilla che, dopo peripezie, si trova nei canali di Bologna.

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