Nascondeva la droga nella terra dei giardini Fava Il fiuto di Barack e Avana fa arrestare lo spacciatore

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La zona di via Boldrini e piazza XX Settembre resta sorvegliata speciale. Altri due spacciatori sono stati arrestati dalla polizia nel corso di servizi appositi anti-spaccio e degrado predisposti per l’area della stazione, più volte segnalata anche per risse e rapine. Il primo a finire in manette è stato un trentenne italiano, controllato dai poliziotti della Squadra mobile in piazza XX Settembre. L’uomo con sé aveva due dosi di cocaina, che hanno spinto gli agenti ad approfondire gli accertamenti, con una perquisizione domiciliare: a casa dello spacciatore, in zona Saffi, sono stati trovati quarantacinque involucri, contenenti circa 25 grammi di cocaina, già pronti per essere spacciati, un bilancino di precisione e circa 1,5 grammi di erba. Incensurato e fino all’altro giorno insospettabile, il trentenne è stato dunque arrestato per spaccio.

Stessa sorte per un nigeriano di 22 anni, lui invece già carico di precedenti specifici. Il ragazzo è stato notato dai poliziotti del commissariato Due Torri San Francesco mentre scavava nella terra ai Giardini Fava. Lo strano comportamento ha portato gli agenti a controllarlo: il ventiduenne aveva con sé un grinder per tritare la marijuana, con dentro tracce di erba, e 110 euro. Ai giardini Fava è stato richiesto l’intervento delle unità cinofile, con i cani Avana e Barack che hanno controllato anche il punto dove il ragazzo era stato visto scavare: hanno così fiutato alcuni involucri con dentro, complessivamente, 70 grammi di hashish e 7,5 di marijuana. Il ventiduenne è stato quindi arrestato per spaccio.