"Nel bilancio una mazzata per le famiglie"

Le opposizioni attaccano la manovra varata dalla giunta per fronteggiare il dissesto: "Ma non viene toccato il sostegno al reddito"

"Nel bilancio una mazzata per le famiglie"

"Nel bilancio una mazzata per le famiglie"

Tensioni continue a San Pietro in Casale da quando, mesi fa, è stato reso noto un buco di bilancio di quasi quattro milioni di euro, fronteggiato con l’approvazione di un conseguente piano di riequilibrio finanziario che porterà al taglio obbligato di alcuni servizi classificati come ‘non necessari’. Ora la minoranza esprime preoccupazione per l’approvazione del bilancio di previsione. Le tensioni politiche sono esplose durante l’ultima seduta consiliare, con il centrodestra che ha manifestato forte opposizione e dissenso nei confronti delle decisioni adottate dalla giunta del sindaco Claudio Pezzoli, che si avvia a fine mandato, e ha descritto l’approvazione del bilancio come "un ultimo atto pietoso", paventando conseguenze negative per imprese agricole e cittadini.

"Il problema dei conti comunali ha origini antiche, è stato creato negli ultimi vent’anni di amministrazione targata Pd – hanno dichiarato all’unisono i consiglieri di centrodestra –. Un bilancio che manca assolutamente di equità, chi subirà maggiormente il Piano di Riequilibrio saranno le famiglie con bambini, mentre non verrà assolutamente rivisto il sistema di spesa pubblica per il sostegno al reddito". I consiglieri Mattia Polazzi (Lega), Antonio Terracciano (Civico), Diego e Sara Mazzanti (Fratelli d’Italia) hanno espresso voto contrario alla proposta di bilancio. Hanno evidenziato le scelte del Partito Democratico come causa dei problemi finanziari del comune, attribuendo loro la responsabilità degli ultimi venti anni di amministrazione. Secondo il centrodestra, il bilancio manca di equità e rischia di gravare maggiormente sulle famiglie con bambini, senza affrontare adeguatamente il sistema di spesa pubblica per il sostegno al reddito.

La proposta della Giunta, sostenuta dai consiglieri del Partito Democratico, include l’aumento del 7 per cento della Tassa Rifiuti per aziende e cittadini, finalizzato a garantire una maggiore copertura del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità. Inoltre, introduce una nuova aliquota Imu per i Fabbricati Rurali strumentali per le aziende agricole e la conferma dei tagli ai servizi scolastici già pianificati nel Piano di Riequilibrio Finanziario. "Le linee politiche del Partito Democratico, emerse durante questa votazione sollevano interrogativi sulla loro capacità di gestione futura delle risorse pubbliche e suscitano preoccupazioni legittime tra i cittadini riguardo al futuro benessere della comunità", concludono i quattro consiglieri di opposizione.

Zoe Pederzini