Obiettivo sicurezza. Il piano di Piantedosi : "Altri agenti e militari. Entro luglio 72 in più"

Il ministro ha presieduto ieri mattina il comitato in Prefettura. Ha puntato l’attenzione sulla lotta alla droga e sul problema dei minori. Per la Montagnola "faremo ulteriori sforzi per prevenire delitti e reati".

Obiettivo sicurezza. Il piano di Piantedosi : "Altri agenti e militari. Entro luglio 72 in più"

Obiettivo sicurezza. Il piano di Piantedosi : "Altri agenti e militari. Entro luglio 72 in più"

Piazze di spaccio, minori stranieri non accompagnati e organici delle forze dell’ordine. Sono stati questi i temi trattati nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto ieri mattina in Prefettura dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a Bologna in occasione della Festa della Polizia. "Questo Governo – le sue parole – ha fatto un serio e concreto investimento su uomini e risorse, sin da subito è stata una priorità il potenziamento del sistema complessivo della sicurezza pubblica. Stiamo attuando un’inversione di sistema storica rispetto a tagli operati in passato con l’obiettivo di aumentare la presenza delle forze dell’ordine, ringiovanirla e riaggiornare gli organici".

Il ministro ha dunque snocciolato i numeri di questo processo in atto: nel 2023, alla Città metropolitana "sono state assegnate 498 unità di personale di polizia e carabinieri. Sono 52 le unità complessive già destinate per il 2024, a cui si aggiungeranno nel prossimo mese di giugno 43 unità della polizia, più 29 militari dell’Arma a luglio". E aggiunge: "Dal primo gennaio dell’anno scorso fino a oggi abbiamo assegnato 2.016 equipaggi del Reparto prevenzione crimine, circa 6mila operatori di rinforzo in aggiunta ai permanenti". Nel 2024 a Bologna sono stati aggregati inoltre "130 militari di cui 84 per il presidio di obiettivi sensibili nell’ambito dell’operazione ‘Strade Sicure’ e 46 specificatamente per la sicurezza delle stazioni ferroviarie, a fronte di numeri completamente diversi che c’erano nel 2023, le 69 unità, con un aumento quasi del 100%".

Sul tema è intervenuto anche il sindaco Lepore che ha ricordato come ci sia "bisogno di un salto di scala nella disponibilità di forze e risorse. Ci stiamo lavorando insieme e il ministro ha aperto su questo. Questa attenzione è importante". Piantedosi ha poi parlato del tema sicurezza in Montagnola, anche a fronte dell’omicidio di mercoledì scorso per cui è stato arrestato un ragazzo tunisino di 17 anni: per il ministro si tratta di "una zona che ha visto ciclicamente il verificarsi di questi fenomeni anche per la vicinanza alla stazione" e per cui "faremo ulteriori sforzi affinché questi episodi delittuosi possano essere sempre più prevenuti, oltre che assicurarne gli autori alla giustizia". Proprio su quest’ultimo tema, il ministro dell’Interno ha fatto anche riferimento al "problema molto insidioso" dei minori stranieri non accompagnati. "È importante – sottolinea – intercettare prima questi ragazzi, dobbiamo assicurare loro dei percorsi diversi da quelli che li portano verso logiche criminali. Abbiamo parlato anche di questo, di possibilità di incrementare e implementare i progetti che in qualche modo prosciughino a monte il manifestarsi di queste azioni". Poco prima dell’inizio del tavolo in Prefettura, il ministro ha anche incontrato la cronista del Carlino Chiara Caravelli, che era stata minacciata e insultata alcune settimane fa davanti al tribunale da una trentina di attivisti, esprimendole solidarietà per quanto successo e rimanendo a disposizione per raccogliere segnalazioni di episodi simili.